mercoledì, maggio 03, 2006
Bruxelles interrompe negoziati con la Serbia
I negoziati della Commissione Ue con la Serbia per giungere ad un accordo di stabilizzazione e associazione sono stati interrotti ieri a seguito del mancato arresto da parte delle autorità di Belgrado dell'ex generale Ratko Mladic, accusato di genocidio dal tribunale Onu per i crimini di guerra. Lo ha reso noto il commissario europeo all'allargamento Olli Rehn, valutando come "deludente" il rapporto di collaborazione con le autorità serbe: "Nessuno è al di sopra delle righe", ha concluso Rehn. Un brutto colpo per le speranze di Belgrado di concludere al più presto questi negoziati e di avviare quelli più complessi per l'integrazione nell'Unione Europea. La strada sarebbe stata comunque lunga, ma questo stop complica le cose e rischia di prolungare a tempo indeterminato il lungo dopoguerra serbo. Un peccato per un paese che sta conoscendo una interessante ripresa, anche economica, e la cui popolazione sembra assai più avanti rispetto ai politici che la governano. Approfondimenti da B92, Repubblica, Ansa Balcani, Iwpr.