Primo sciopero domani nell'era del governo Prodi. A scendere in piazza, a incrociare le braccia, a lasciare a terra una marea di cittadini, sono i lavoratori del trasporto pubblico locale.
Qui i dettagli della protesta e dei disagi. Il segretario nazionale della Faisa-Cisal ci spiega perché hanno deciso di non lavorare: "Per battere la posizione di netta chiusura delle controparti e far sì che Regioni, gli Enti locali e il prossimo Governo intervengano a sostegno del settore". Auguri.