mercoledì, luglio 02, 2008
Il Charles biologico
Vero è che le corrispondenze dall'estero dei giornali italiani ormai sono una comica. Gossip a tutta birra e chissenefrega dei fatti seri, tanto anche il livello del dibattito italiano scivola sempre più sotto i livelli di guardia. In Gran Bretagna stanno succedendo parecchie cose interessanti, ma possiamo leggerle sui giornali stranieri, tanto abbiamo imparato le lingue. Il Corsera invece ci delizia con una notiziola gustosa che avrà rubacchiato a qualche Daily Mirror o giù di lì (la fonte preferita in Germania è - con tutto il rispetto per le copie vendute - la Bild). L'eterno principe ha riconvertito la sua auto più preziosa - una Aston Martin di 38 anni - a vino e formaggio. Inquina di meno. E, secondo il primo (?) quotidiano italiano, risparmierebbe pure. Il che mi pare difficile. Pur utilizzando "combustibile" prodotto nelle sue vigne (English wine? Oh my God!), il costo di un litro di vino si aggira attorno ai due euro. Aggiungiamoci venti centesimi per la scorza di formaggio e credo che, nonostante il forsennato rincaro della benzina, ancora non ci siamo. Il maggiordomo assicura che dal tubo di scappamento non esce odore di gorgonzola ma di wodka. Prosit. Oltre al Corsera, la cosa ha affascinato la signora Arianna Stassinopoulos, icona liberal di The Huffington Post, che però non sembra aver convinto neppure i suoi commentatori. E pure a me pare che l'ecologismo meriterebbe qualcosa di più serio e capisco perché la mamma di Charles si ostini a non abdicare.