(Aggiornato venerdì 25 maggio, ore 13). Il presidente Viktor Yushchenko silura il procuratore generale del paese, Svyatoslav Piskun. Che non ci sta e annuncia di opporsi alla defenestrazione. Intanto il ministro dell'Interno, leale al capo del governo Yanukovich, si oppone alla decisione del presidente e fa circondare l'ufficio di Piskun da alcuni reparti della polizia. Di conseguenza, Yushchenko ha messo oggi sotto il suo diretto controllo le truppe del ministero dell'Interno (la polizia), accusandole di aver commesso un crimine circondando un edificio pubblico. E ha chiesto di procedere contro chiunque abbia dato ieri questo ordine alla polizia. Nel mirino, ovviamente, il ministro dell'Interno. Si è rotta dopo pochi giorni la fragile tregua fra i due eterni rivali della politica ucraina.
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