giovedì, maggio 24, 2007

Cara, vado a comprare le sigarette

(Attenzione: post macabro). Va a comprare le sigarette e poi scompare. Era accaduto a Potsdam, ventidue anni fa ad un medico cinquantenne appassionato di caccia. Sembrava la solita storia del marito insoddisfatto e poco coraggioso, che prende la scorciatoia della fuga. Anche se ventidue anni fa c'era ancora il muro e chissà dove poteva essere scappato, il "fedigrafo". Infatti, non era scappato. Era rimasto secco nel garage. La moglie, forse, lo ha pianto. Poi sepolto, almeno mentalmente. Poi, probabilmente dimenticato. Una nuova vita, alla luce dei cambiamenti intanto intervenuti: via il muro, la gioia della libertà, le difficoltà dei tempi nuovi, le delusioni, poi gli assestamenti, forse un nuovo amore. Finché un muratore s'è preso la briga di rovistare un po' in quel garage. E l'ha ritrovato, il marito. Meglio, lo scheletro del marito. Ventidue anni dopo. Manco la caduta del muro s'è visto, il poveretto.