giovedì, febbraio 09, 2006

Turchia, aggredito un altro sacerdote

E' successo di nuovo. Un gruppo di giovani ha aggredito e minacciato un sacerdote a Smirne. E' accaduto poche ore fa e ne dà notizia l'Ansa. Il vescovo monsignor Luigi Padovese, Vicario Apostolico dell'Anatolia, racconta l'accaduto: ''I ragazzi lo hanno preso per la gola e gli hanno urlato: vi faremo morire tutti'''. Teatro dell'aggressione: la piccola parrocchia di Sant'Elena dei frati conventuali. Il sacerdote aggredito è sloveno e si chiama Martin Kmetec.

La questione dei cristiani in Turchia sta diventando un problema serio. Da un lato si deve riconoscere che il premier Erdogan si sta prodigando per gettare acqua sul fuoco, esponendosi in primo piano per garantire una civile coesistenza religiosa nel suo paese. Dall'altro si deve osservare che i risultati appaiono ben poco soddisfacienti. Può tornare a rischio l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea. Intanto il Papa Benedetto XVI ha confermato la sua visita in Turchia, dal 28 al 30 novembre.

Per orientarsi su questo nuovo fronte di scontro ecco una serie di link. Intanto segnalo (grazie a Stranocristiano) il reportage di Paolo Rumiz da Trebisonda sulla cacciata dei cristiani (qua spendo una parola: Paolo Rumiz è un grande viaggiatore, certamente un uomo di sinistra ma uno dei migliori reporter in circolazione e Walking Class si pregia di aver letto tutti i suoi libri, punto). L'articolo è bellissimo e agghiacciante.

Ideazione pubblica nella versione on line il reportage di Alessandro Gisotti (uscito sull'edizione cartacea ancora in edicola e in libreria) sulle persecuzioni dei cristiani: il mondo anti-cristiano.

Dal sito di Antonio Socci l'articolo dell'ex editorialista del Giornale (ora passato a Libero) sulla situazione dei cristiani in Turchia e sulle perplessità del Cardinale Ratzinger circa l'allargamento dell'Europa ad Ankara. Ovviamente, pubblicato su Libero.

Dal sito di Magna Carta, l'editoriale di Gaetano Quagliariello sul Messaggero sul tema dello scontro di civiltà e l'uovo di giornata sulle deboli reazioni dell'Europa.