venerdì, febbraio 03, 2006
Lifting giudiziario: da Unipol a D'Ambrosio
Un po' pietosetto questo tentativo dei Ds di provare a mettere in lista un simbolo di Mani Pulite per recuperare immagine dopo lo scandalo Unipol e cooperative. Come sostiene Renzo Foa sul Giornale, il caso D'Ambrosio suscita polemiche "perché da una lunga stagione è aperto in Italia un conflitto tra una parte della Giustizia e una parte della Politica". Non si tratta solo di toghe rosse ma del fatto che un uomo simbolo si presti alla chiamata del Partito per supportarlo in un momento di difficoltà sul piano della moralità e dell'onestà. Se non è contiguità questa. Ecco perché, pur non considerando Berlusconi uno stinco di santo, questo blog non crede alla guerra santa tra il Bene (la sinistra, certa magistratura) e il Male (ieri Craxi, oggi Berlusconi). Ma né ieri né oggi D'Alema, Greganti, Burlando, la sorella di Occhetto e i tanti, troppi diessini impegnati negli enti locali fatti sparire al momento giusto dalla scena pubblica: una sorta di scambio quando non si sarebbe potuto fare più finta di niente, noi non andiamo avanti e voi li togliete dalla politica.