domenica, febbraio 26, 2006

Se Torino avesse lu mare...

E' finita. E dunque complimenti a tutti coloro che hanno organizzato le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Complimenti all'Italia tutta, al comitato che ha messo in piedi la baracca, alle amministrazioni locali di sinistra che le hanno gestite, al governo nazionale di destra che ci ha creduto e ha profuso tutto lo sforzo possibile: a qualche menagramo, liggiù a Bologna, fischieranno le orecchie per questa litania propagandistica del declino. Complimenti al ministro Pisanu per la sicurezza in un periodo difficile. Complimenti soprattutto agli atleti. Ai tedeschi che hanno vinto più di tutti. E ai loro telecronisti e operatori tv: chi ha la fortuna di ricevere via satellite ARD e ZDF ha avuto modo, in tutti questi giorni, di seguire nel modo migliore e più professionale tutte - dico tutte - le gare. Anche la domenica, quando non c'era una Domenica In che tenesse, o un Kilimangiaro che incombesse: altro che Simona Ventura, Olimpiadi a tutto spiano, come se fossero a Garmisch-Partenkirchen. Complimenti agli atleti italiani, che alla fine sono arrivati noni e ci hanno portato cinque medaglie d'oro e sei di bronzo, perché a noi pare che l'argento faccia un po' senso. Undici successi che ci hanno emozionato e che terremo a lungo nella nostra memoria. Un abbraccio agli uomini del Curling, una disciplina alla quale, assieme ad un paio di amici, dedicheremo i nostri sforzi nei prossimi quattro anni: obiettivo Vancouver! Alla piccola Kostner e all'affaticato Rocca un solo augurio: andrà meglio la prossima volta. E un saluto a Torino: ora sa che non si vive di sola Fiat.