venerdì, novembre 11, 2005
Il miglio verde della Grosse Koalition
Alla fine parte. Finalmente parte. Ecco. Ci siamo. Oggi. Al massimo domani mattina. Dalle parti del Kanzleramt di Berlino i preparativi sono ormai in corso da giorni ma l'ultima scintilla manca ancora. Ultimissimi scogli sulla strada della Grosse Koalition, soprattutto sul versante della imposta sul valore aggiunto, che attualmente in Germania è del 16 per cento e Angela Merkel vuole aumentare per finanziare i costi delle riforme. L'SPD aveva promesso e spergiurato in campagna elettorale che non avrebbero alzato di un centesimo il prelievo fiscale. E se è per questo, quando la Merkel sembrava ancora una signora Thatcher teutonica, s'era pure invagita del povero Poul Kirchof, l'allampanato economista di Heidelberg che aveva tirato fuori l'unica proposta veramente innovativa per un paese dell'Europa occidentale: la flat tax. Adesso la ricetta della Grosse Koalition parte dalla necessità delle riforme economiche, i cui costi però cominciano ad essere finanziati con un aumento di quella che da noi si chiama Iva. Uno dei punti di discussione è di quanto aumentarla: portarla al 20, come voleva la Merkel? Probabilmente ci si attesterà sul 18 per cento. Siamo comunque al miglio verde della trattativa. Manca davvero poco per cominciare a capire come funzionerà questo compromesso storico in versione tedesca. Intanto, a illustrare questo post, abbiamo inserito la copertina dell'ultimo numero dello Spiegel che testimonia quello che si scriveva su questo blog qualche giorno fa: è la rivincita degli Ossis. Aufbruch Ost.