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Streik, una parola quasi sconosciuta nell'efficientissima Germania. Da qualche tempo, però, i conflitti sociali si sono fatti più duri e lo sciopero è un'arma alla quale i sindacati di categoria ricorrono sempre più spesso. Per mesi ha tenuto banco la vertenza dei macchinisti, che hanno ripetutamente bloccato il traffico ferroviario (e delle S-Bahn). Ora, qui a Berlino,
è la volta della BGV, il sistema di trasporto pubblico cittadino.
Dalla mezzanotte tutti fermi: autobus e metropolitana. Una scelta improvvisa:
la capitale è in panne. L'unica salvezza è data dal sistema integrato di trasporto pubblico, che qui a Berlino contempla anche la S-Bahn, la metropolitana di superficie. Il suo personale appartiene alla Deutsche Bahn, alle ferrovie (e infatti nei mesi scorsi scioperava), ma oggi non sciopera. A noi non resta che
fare i calcoli con le linee della S-Bahn per muoversi da una parte all'altra. E sulle nostre gambe. Lo sciopero dura un giorno e mezzo: è partito alla mezzanotte di oggi, si concluderà alle 15 di sabato. Gliel'ho detto ai miei amici berlinesi: "Il vostro è davvero un paese che va a rotoli". Un paio ci hanno creduto e si sono scusati. Ma dai...