venerdì, febbraio 29, 2008
Sondaggi d'autore
Andrea Mancia non ha sbagliato un sondaggio che fosse uno nelle precedenti elezioni americane. Numeri e grafici sono la sua passione. Ci si tuffa dentro come fossero le monete del deposito e lui lo zio Paperone di turno. Pesa e soppesa. Conta e riconta, con la maestria di chi è convinto che calcolatrici e diavolerie tecnologiche che tanto gli piacciono dovessero, almeno in questa sacra occasione del sondaggio, lasciare il passo a una sapienza antica. Giuro: l'ho visto smanettare con il pallottoliere, pur di non sbagliare un decimale. E l'ha azzeccata sempre, quella previsione al di là dell'Oceano. Siccome la cosa gli piace, e siccome credo sia l'unico campo nel quale mette le briglie alla sua nota faziosità, Andrea ha deciso che la stessa arte investigativa andava messa a disposizione per le elezioni italiane. Che saranno meno appassionanti di quelle americane, ma sono le nostre elezioni e dunque ci interessano di più. Sul suo blog impasta tabelle e commenti con tutte quelle diavolerie matematiche di cui io, personalmente, non capisco nulla e dunque non sto qui a tentare di raccontarvele. Quello che vi consiglio, invece, è di andarvele a vedere ogni giorno. Medie ponderate, limature, aggiustamenti: tutto serve a riequilibrare le sfasature dei singoli sondaggi prodotti dai tanti istituti ufficiali demoscopici. Saprete come stanno andando davvero le cose. Meglio del sondaggista del Cavaliere e dei guru di Veltroni. State certi: il giorno prima del voto segnatevi i numeri e andateveli a giocare da qualche scommettitore (legale, per carità). Poi però ricordatevi di dare la percentuale a chi vi ha dato questa dritta.