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E' stato uno dei punti oscuri della campagna elettorale appena trascorsa e resta uno dei punti più sensibili della politica tedesca odierna. Parliamo della riunificazione tra Est e Ovest che oggi, 3 ottobre 2005, compie 15 anni. Giornata di festa, in Germania, ma il tabù della riunificazione è ormai stato violato. Lo ha fatto il leader della CSU Edmund Stoiber che in un comizio nel Baden-Württemberg aveva denunciato il pericolo che fossero "i frustrati dell'Est" a decidere il nome del prossimo Cancelliere. I "frustrati" non hanno deciso, ma hanno inciso direttamente nel determinare lo stallo in cui è sospesa la politica nazionale da due settimane. Le cose non sono andate come previsto, c'è chi si considera però ancora ottimista per il futuro e chi invece già parla apertamente di fallimento. Certo è che l'estensione del modello sociale di mercato a tutto l'Est, nel momento in cui esso entrava in crisi anche ad Ovest, non è stata una scelta lungimirante. I giornali tedeschi dedicano al bilancio della riunificazione corposi dossier, spesso riversati on line. E' il caso della
Frankfurter Allgemeine Zeitung (ricco di molti grafici), del
Rheinische Merkur (ancora carico di ottimismo), della
Zeit (assai problematico). Un lungo saggio sullo
Spiegel, il giorno dell'Unità visto da Berlino e dai giornalisti del
Tagesspiegel, i documenti della
Konrad Adenauer Stiftung, la fondazione cristiano-democratica. Sul filo della memoria
la cronologia degli eventi che portarono alla caduta del Muro di Berlino e alla riunificazione politica. Non poteva mancare
un racconto di Walking Class: la storia del Muro, costruzione, esistenza e crollo (da Ideazione del 10 novembre scorso).