lunedì, ottobre 31, 2005
Al fianco di Israele
"Tocqueville sottoscrive e partecipa alla fiaccolata che testimonierà, sotto la sede dell’ambasciata iraniana di Roma, la volontà di combattere contro ogni forma di razzismo, di democidio, di totalitarismo. Tocqueville riunisce più di 500 blog di area liberale, conservatrice e riformatrice. La community è nata grazie al supporto della rivista Ideazione. Siamo sinceramente lieti della partecipazione del segretario DS on. Piero Fassino, ma nello stesso tempo esprimiamo gravi preoccupazioni per l’ondata neorazzista anti-israeliana e anti-americana che infanga da troppo tempo molte testate giornalistiche e molti movimenti sedicenti “progressisti” e “pacifisti” di tutto il mondo e dell’Italia. Non abbiamo dimenticato che, al tempo delle stragi della seconda Intifada, c’era chi scriveva sul secondo quotidiano italiano che la “questione ebraica” si sarebbe meglio risolta col “trasferimento degli ebrei” in Africa o Argentina, e disprezziamo il razzismo antiamericano che si respira in ogni articolo di troppa stampa. Ci sentiamo tutti israeliani e siamo al fianco di quel popolo che è stato martoriato in Europa e dall’Europa solo pochi decenni fa, e che oggi vive sotto minacce verbali gravissime e minacce nucleari ancora peggiori. La difesa, la liberazione, la tutela del popolo iraniano e dei cittadini del sud del Mediterraneo, devono passare attraverso la diffusione dei princìpi democratici liberali; la crescita economica di quelle popolazioni sarà possibile solo con una netta cesura delle relazioni pericolose con i loro leader aguzzini".
Craxi e la politica internazionale: tre saggi
Le ragioni della politica estera nell’azione politica di Bettino Craxi
di Piero Craveri
Oltre Il "Terzaforzismo". Craxi e le relazioni transatlantiche (1976 - 1983)
di Gaetano Quagliariello
I socialisti italiani e il Dissenso nell’Est europeo
di Andrea Spiri e Victor Zaslavsky
Crisi nell'SPD, Grosse Koalition in forse
Müntefering ha anche lasciato aperta alle decisioni del partito la sua partecipazione come vice-cancelliere e come ministro del Lavoro nel gabinetto di Angela Merkel. La crisi dell'SPD dunque rischia di riflettersi sul governo che deve ancora nascere. Tanto più che un altro pezzo da novanta del futuro gabinetto naviga in acque turbolente: il leader della CSU Edmund Stoiber, designato per il super-ministero dell'Economia. Contestato nella sua Baviera da altri esponenti del partito, rischia di fare la stessa fine di Müntefering. I suoi gli addebitano il calo di concensi del partito nelle ultime elezioni, il logoramento del suo carisma e della sua capacità di guida. Secondo indiscrezioni di stampa, starebbe meditando di non esporsi al governo ma di rimanere alla guida della Baviera. La Grosse Koalition nasceva con la garanzia della presenza di ben tre leader di partito, a testimonianza della stabilità del governo: Müntefering lascerà tra 15 giorni, Stoiber rischia e anche Angela Merkel comincia a sentirsi non troppo bene.
Ultime notizie da Frankfurter Allgemeine Zeitung, Der Spiegel, Süddeutsche Zeitung, Der Tagesspiegel.
Io pure. E non cambierò idea
Silvio Berlusconi, Washington, 31 ottobre 2005
domenica, ottobre 30, 2005
Frauenkirche
3 novembre, per Israele
We don't understand
sabato, ottobre 29, 2005
Oggi foto
venerdì, ottobre 28, 2005
Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?
Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?Im dunklen Laub die Goldorangen glühn,
Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht,
Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht,
Kennst du es wohl? Dahin!
DahinMöcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn!
Conosci il paese dove fioriscono i limoni?
Nel verde fogliame splendono arance d'oro
Un vento lieve spira dal cielo azzurro
Tranquillo è il mirto, sereno l'alloro
Lo conosci tu bene?
Laggiù, laggiù
Vorrei con te, o mio amato, andare!
Johann Wolfgang von Goethe
Omar deve morire
Università: dalla parte della Moratti
A Daniele non far sapere...
Non abbiamo toccato una vocale, neppure quando la grammatica non concorda. Sarà certamente stato l'impeto della scrittura, certamente. Il Daniele in questione è il Luttazzi bannato-bannante, quello del LuttazziGate che sta riempiendo in queste ore i post di molti blog. L'autore delle quattro righe estrapolate è un suo fedele commentatore, uno che sembra saperla lunga, ma tanto lunga da sbandare qua e là e di tanto in tanto. Su una cosa non si sbaglia, siamo tanti, giovani, abbiamo un sacco di idee e una grande certezza: vi facciamo paura anche solo perché ci siamo.
Oil for Food: the file
La sinistra che c'è contro quella che non c'è
Senza Silvio
giovedì, ottobre 27, 2005
Veltroni il quaquaraquà dei sampietrini
Polonia, i gemelli soft conservative
La rivista Transition On Line parla di soft conservative, illustrando la svolta politica polacca che ha portato al vertice delle istituzioni il partito Legge e Giustizia dei due gemelli Kaczynski. Descrive anche i contrasti fra le due formazioni del centrodestra che si sono ovviamente accentuati nei ballottaggi della campagna elettorale, dove di fatto s'è giocato un derby. Uno dei punti di maggior frizione è stato quello relativo alle politiche liberiste: il nuovo presidente della Repubblica ha spesso utilizzato con accenti negativi il termine liberale, provando a mettere in difficoltà su questo terreno il candidato di Piattaforma Civica. Questo rende i colloqui per la formazione del governo assai più complicati del previsto, ma rende assai interessante capire che cosa è cambiato fra i nipotini della grande esperienza di Solidarnosc.
Luttazzismo malattia infantile...
Chi si fosse perso il LuttazziGate, ovvero lo scivolone censuratore dell'ex censurato Daniele Luttazzi, può recuperare tutto sui blog seguenti: 2Twins, The Right Nation, Robinik, Ingegnerblog, Gino, No Way, Italian Libertarians, Aghenor, Kagliostro, Parbleu!, Oggi, Alef, Dall'altra parte, Il Giulivo, Dall'altra parte. Per ricordare la vera storia televisiva di Daniele Luttazzi, ecco un po' di memoria rinfrescata: era il 2001, anno ultimo dell'infausta stagione dell'Ulivo. Per quanto il centrodestra abbia governato in maniera insufficiente, noi non dimentichiamo lo squallore degli anni ulivisti. A futura memoria.
Legalità
mercoledì, ottobre 26, 2005
Pandepanico
In diretta da Ideazione: la rivoluzione dei blog
Certo, su carta è più glamour. Si sfoglia, si legge prima, si conserva. Ma chi si fosse perso l'ultimo numero della rivista, oggi può trovare sul sito Internet la versione completa della sezione sui Blog. TocqueVille, ovviamente, la fa da padrone. E molti Tocqvillers hanno scritto la loro: Andrea Mancia, Paolo Della Sala, Christian Rocca, Enzo Reale, Federico Punzi. Chi sono? The Right Nation, Le Guerre Civili, Camillo, 1972, JimMomo. Arricchiscono la sezione articoli e approfondimenti di Giuseppe Granieri, Barbara Mennitti e Davide Bennato. Buona lettura (e abbonatevi alla rivista cartacea).
martedì, ottobre 25, 2005
Quando si dice uno squadrone
Più inglese per tutti
Possono bloccare un'intera città (a proposito, meglio Cofferati di Veltroni) e possono spaccare bottiglie per strada, insozzare le vie, insultare i passanti, obbligare i commercianti a tirar giù le serrande, attaccare i poliziotti, forzare i blocchi, assediare le istituzioni democratiche sotto il sorriso complice dei deputati dell'opposizione. Possono provare a bloccare la riforma che li obbligherà a studiare e a confrontarsi da subito con il mondo del lavoro, come accade nei più civili e avanzati paesi europei. Possono essere strumentalizzati dal corporativismo degli insegnanti e essere essi stessi, così giovani, il cardine della conservazione in questo balordo paese. Ma tanto, la riforma della scuola e dell'università, quella che fra le tante cose ha inserito l'inglese obbligatorio fin dall'inizio, passerà. E non farà prigionieri. Toccherà studiare e un po' meno cazzeggiare.
Meno inglese per tutti
Zwillinge
Con oltre otto punti di vantaggio sull'avversario (54 a 46%) Lech Kaczynski vince il ballottaggio presidenziale, bissa il successo del fratello gemello alle legislative di un mese fa e consolida il primato del partito conservatore polacco Legge e Giustizia. Si chiude così l'era del post-comunista Kwasniewski e si apre una nuova fase della politica polacca, dominata dai partiti della destra: il trionfante partito conservatore e quello alleato di tendenze liberali. Governeranno assieme, dopo che i gemelli Kaczynski si sono imposti in entrambe le elezioni. Il pallino delle trattative è nelle loro mani. Notizie e commenti da BBC, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Der Spiegel (in inglese), Le Figaro, Germany News, Repubblica.
lunedì, ottobre 24, 2005
Vieni avanti Craxino
domenica, ottobre 23, 2005
23 ottobre 1956, la rivolta di Budapest
Quarantanove anni fa. Seguendo la moda degli anniversari, il prossimo sarà il cinquantennale in pieno. Nella buia notte comunista dell'Europa centro-orientale si accese per pochi giorni la luce della rivolta di Budapest, i cui esiti ebbero conseguenze rilevanti nel mondo comunista occidentale. La BBC ricorda quegli avvenimenti con una pagina speciale mentre nel numero di Ideazione di gennaio riproporremo gli interventi polemici dell'epoca di Raymond Aron e Albert Camus (inediti in lingua italiana).
Polonia, too close to call
Iniziato lo scrutinio dei voti per l'elezione presidenziale in Polonia. Dopo il primo turno che non ha visto alcun vincitore, si scontrano i due leader delle formazioni di destra, il gemello conservatore Lech Kaczynski del partito Legge e Giustizia e l'avvocato liberale Donald Tusk del partito Piattaforma Civica. I sondaggi segnalavano un testa a testa serrato e non si sbilanciavano nel segnalare un favorito. I due partiti sono destinati a governare assieme nei prossimi anni, cercando di restituire slancio all'economia polacca che, dopo anni di crescita a volte impetuosa, vive oggi un rallentamento in linea con gli standard europei. Nel programma dei liberali c'è il ricorso a quella flat tax che tanto bene ha fatto in altri paesi dell'ex Europa comunista ma che è stata rigettata dal programma politico democratico-cristiano nella vicina Germania. Nelle elezioni parlamentari di un mese fa il partito dei gemelli Kaczynski aveva sopravanzato di due punti percentuali il partito alleato-rivale di Donald Tusk. Per il risultato definitivo del ballottaggio presidenziale si prevedono le ore piccole. Notizie aggiornate dal sito della BBC.
sabato, ottobre 22, 2005
Neapolitans do it better
venerdì, ottobre 21, 2005
PCI, Partito Comunista Immobiliarista
Svdinik, Slovacchia, luglio 2003
Una cosa sola volevamo controbattere e aggiungere agli sproloqui di Celentano sulla "cementificazione". A un certo punto ha ovviamente accoppiato la brutta urbanistica e la brutta architettura al capitalismo, imputandogli il degrado ambientale. Poi ha parlato degli immobiliaristi e, in particolare, di una "certa destra". Ora, qui a Roma, da decenni gli immobiliaristi sono associati senza troppo scandalo a una "certa sinistra", come dimostrano i fecondi rapporti con le giunte Rutelli e Veltroni. Ma non di questo vogliamo parlare, perché non vorremmo immiserire la replica con bagatelle di provincia. Qui la questione viaggia sui massimi sistemi. E allora offriamo al signor Celentano un paio di immagini del retaggio urbanistico e architettonico di cinquant'anni di comunismo e pianificazione in Europa orientale. Gli scempi nel mondo capitalista appaiono indubbiamente meno gravi, anche perché sono più facilmente recuperabili.
Tanto rumore per il nulla
giovedì, ottobre 20, 2005
Ai 4 milioni delle primarie
martedì, ottobre 18, 2005
Il governo Merkel
Nomi, cognomi, partito e ministeri dei 16 politici che compongono il nuovo governo di Angela Merkel. Otto ministri per l'Spd, otto per la Cdu-Csu, cancelliera compresa. Buon lavoro: ne avranno bisogno. Qui un'analisi del settimanale britannico Economist sul nuovo governo.
Caucasologia
lunedì, ottobre 17, 2005
Walking Primaries/3 - Falluja
Angie quasi al via
In Germania ore contate per la partenza del governo di grande coalizione fra CDU-CSU e SPD. Risolto in gran parte il problema di scegliere i ministri, le teste d'uovo dei due partiti limano le linee programmatiche del nuovo esecutivo. Il settimanale di area socialdemocratica Der Spiegel intervista a lungo la nuova cancelliera Angela Merkel. Un colloquio a tutto campo, dalle prospettive del governo in comune alle riforme sociali ed economiche sul tappeto, ai rapporti non sempre idilliaci con il leader della CSU Edmund Stoiber, che vi proponiamo nella versione inglese (prima parte, seconda parte).
Prendere i voti
Walking Primaries/2 - Andorra
Walking Primaries/1 - Lapponia
Iniziamo dalla Lapponia. Nei 127 igloo messi a disposizione dall'Unione hanno votato in 2milioni 700mila inuit: altri 300mila non sono riusciti a depositare la scheda nel freezer perché si son congelati nell'attesa. Le file duravano fino a 40 minuti (fateveli a 40 gradi sottozero e vedete un po' voi). Qualche problema nei distretti meridionali di Inari, dove il candidato locale Masthellu ha protestato per l'assenza delle schede tradotte nel locale dialetto sannicu. Questi i risultati forniti dall'ufficio centrale: Prodi 87%, Bertinotti 5%, Mastella 3%, Scalfarotto 2%, L'incappucciata (espulsa per aver spaventato una foca), Pecoraro Scanio 0,3% (danneggiato per la fuga delle foche dai seggi). Altri, non pervenuti. L'alta percentuale del candidato Prodi sarebbe da addebitare alla vicinanza geografica dei distretti dell'ex Unione Sovietica.
The Balkans
Meno di zero
Cinque anni fa, Antonio Russo
Cinque anni fa veniva assassinato in Georgia Antonio Russo, giornalista, militante del Partito radicale, autore di memorabili reportage dai posti caldi degli anni Novanta: Albania, Croazia, Serbia, Kossovo, Cecenia, Georgia. Proprio in Georgia trovò la morte per mano di assassini mai ritrovati. Scomparirono i suoi appunti e il materiale di lavoro girato in quell'occasione. Il suo corpo, abbandonato su un passo montano del Caucaso. A cinque anni dalla sua morte, le indagini si sono insabbiate nelle nebbie post-sovietiche. Walking Class lo vuole ricordare così, attraverso un sito che ne ricorda l'attività giornalistica e politica organizzato dal Radical Party.
domenica, ottobre 16, 2005
sabato, ottobre 15, 2005
Mark's Europe/3 - Balmy Berlin
No-Bel
Sembra Tremonti, è Chavez
Follini s'è dimesso da segretario Udc
Ricordando la Perugina
venerdì, ottobre 14, 2005
Tutti da Isa il sabato sera
Olanda nel mirino
Azione antiterroristica della polizia olandese nella capitale L'Aja. Sette presunti terroristi islamici (sei uomini e una donna) sono stati arrestati dopo che era scattato l'allarme per possibili attentati. La polizia ha circondato un istituto scolastico dove si trovavano i presunti terroristi. Nello stesso momento altre squadre di polizia circondavano a scopo precauzionale gli edifici politici della città. Sono rafforzate tutte le misure di sicurezza nel paese dal momento che gli inquirenti considerano "assai concreta" la minaccia di attentati terroristici in terra olandese. La cronaca del blitz da Repubblica, BBC e De Telegraaf.
giovedì, ottobre 13, 2005
Fantastico Bechis
Politicamente scorretta la prima pagina del Tempo di oggi, di sicuro la migliore copertina della giornata. Il Parlamento affossa le quote-donne. E il direttore Franco Bechis tira fuori dal cilindro un'idea geniale. Da quando questo giornalista terribile ha preso in mano le sorti dell'antico quotidiano romano, Il Tempo ha ritrovato smalto e ruolo, superando di slancio una crisi ultra-decennale che sembrava irreversibile. E poi, a noi, questo Tempo sbarazzino ci piace e ci diverte. Non avrà ancora l'autorevolezza democristiana di quando lo dirigeva Gianni Letta ma è certamente più coraggioso, più moderno e meno ruffiano di allora. Bravo direttore.
Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco
martedì, ottobre 11, 2005
Adriatico, la guerra dei pesci
Bielorussia, la guerra degli Alyaksandr
Il futuro di Schröder?
lunedì, ottobre 10, 2005
TocqueVillen: Germany News
E' arrivato da poco a rinforzare il quartierino tedesco dell'immensa TocqueVille. E nel giorno della cancelliera ritrovata lo presentiamo ai lettori di Walking Class. Il nome del blog non lascia spazio a fraintendimenti: Germany News, tutto quello che avreste voluto sapere sul mondo di cultura tedesca e adesso potete saperlo. Basta cliccarci sopra. Non solo Germania, ma anche Austria e Svizzera. Nel dettaglio: le percentuali delle votazioni locali, le notizie dall'economia, le curiosità dello sport. Arriveranno le previsioni del tempo specifiche per i quartieri di Berlino e le statistiche complete della Bundesliga (scherzo). Il tutto in perfetto stile teutonico. Il merito è di Giovanni Boggero, giovanissimo appassionato di cultura tedesca. Walking Class s'è già gemellato.
Habemus Kanzler
Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Kanzler: Eminentissima ac Reverendissima Domina, Domina Angela Sanctae Germanae Ecclesiae Cardinale Merkel qui sibi nomen imposuit Angie I. Dunque, è andata. La Germania avrà il primo cancelliere donna della sua storia. Nella complicata lingua tedesca bisognerà usare il femminile: die Kanzlerin. Almeno ci siamo tolti dalle tastiere la complicatissima umlaut (i puntini) sopra la "o" di Schröder. Scrittura a parte, dopo 20 giorni di conclave, la scelta principale è stata fatta. Ora il gioco passa alle caselle dei ministri e al programma di governo. Trattative che sono andate di pari passo con quella per il cancelliere. Dunque adesso si dovrebbe fare in fretta e la Grosse Koalition dovrebbe iniziare il suo atteso e complicato cammino.Al cancelliere uscente l'onore delle armi. Aveva vinto pur avendo perso le elezioni anticipate. Ma poi, pur potendo dire di aver vinto, ha perso il dopo elezioni. Se fosse stato meno arrogante, se non avesse voluto personalizzare lo scontro, se fosse stato più galante, se avesse tenuto a freno la voglia di rivalsa, forse sarebbe potuto essere ancora lui a guidare il paese. Ma il politico impulsivo ha prevalso e quel carattere sanguigno che gli ha concesso uno straordinario recupero in campagna elettorale è stato il motivo del crollo d'immagine post-elettorale.
Ora Angela Merkel potrà dare il meglio di sé. Schiva e poco carismatica, ha penato durante il confronto mediatico con il più abile avversario. Ma, conoscendola, avrebbe penato con chiunque. Mettetela in piedi su un palco e resterete afflitti e delusi. Mettetela dietro una scrivania a sgobbare sulle cose concrete e vi sorprenderà. Speriamo sorprenda anche i tedeschi, e tutti noi europei che abbiamo bisogno di una Germania che torni ad essere protagonista in Europa. Per farlo, dovrà voltar pagina in politica estera e accelerare le riforme di Schröder in economia. La Grosse Koalition, 40 anni dopo la sua unica e non entusiasmante esperienza, è chiamata ad una prova assai difficile.
LIVE NEWS: Der Spiegel, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Der Tagesspiegel, Deutsche Welle (in inglese), Die Welt, Die Zeit.
domenica, ottobre 09, 2005
Luci dei Balcani
Il Consiglio dei ministri europeo ha dato luce verde all'inizio dei colloqui per l'accordo di stabilità e associazione con la Serbia e il Montenegro. Qui si spera che l'allargamento dell'Europa prosegua e che, oltre alla Turchia e alla Croazia, anche tutta l'area balcanica si metta in condizione di aderire in futuro all'Unione. La rivista Transition On Line offre un'analisi degli sviluppi possibili. E sull'ultimo numero di Emporion, l'articolo dell'economista Alessandro Napoli che da anni opera nei paesi dell'Europa centro-orientale, e negli ultimi tempi nell'area dei Balcani occidentali.
Twin power, Varsavia vota ancora
Dopo il voto parlamentare, oggi in Polonia è il turno di quello presidenziale. Si chiude ufficialmente l'era Kwasniewski. E se ne aprirà un'altra, di destra. Come quindici giorni fa la contesa è tra il rappresentante dei social-conservatori di Legge e Giustizia, il gemello Lech Kaczynski, sindaco di Varsavia e il liberale Donald Tusk di Piattaforma Civica. Il secondo è leggermente favorito ma è opinione diffusa che andranno tutti e due al ballottaggio. Se ne riparlerà tra quindici giorni. Si complica così la formazione del nuovo governo. Le elezioni parlamentari hanno assegnato la vittoria ai conservatori di Legge e Giustizia che dovranno formare una maggioranza con Piattaforma Civica. Ma finché i due partiti sono divisi dal derby per le presidenziali, difficile che andrà in porto il compromesso per l'esecutivo. Tanto più che se il gemello Lech diventa presidente, il gemello Jaroslaw non può diventare premier ma se il gemello Lech non ce la dovesse fare, allora il gemello Jaroslaw avrebbe strada libera. A noi questi gemelli ci hanno un po' stufato. Preferiamo questi qua.
Il bel mondo dell'Unione
sabato, ottobre 08, 2005
Mark's Europe/2 - Luxemburg poker
venerdì, ottobre 07, 2005
Buttarsi a sinistra/a destra
Buttarsi a destra e incrociare i salmoni. Avviso ai transfughi (sempre quelli in buona fede): c'è del buono anche a destra, leggere per credere.
Avviso ai transfughi, quelli non in buona fede: affrettatevi che a sinistra stanno chiudendo le liste. Avviso ai dirigenti di Forza Italia: non è buona cosa sostenere che con la nuova legge elettorale tutti i parlamentari uscenti potranno essere rieletti. Se ci fossero piaciuti tutti i parlamentari di Forza Italia, non avreste il vento contrario. Forse, dovreste pensare a cambiare candidature.
Allarme per la metro di New York
Allarme a New York: livello elevato di allerta per una "minaccia specifica, senza precedenti". Così il sindaco di New York, Michael Bloomberg, in una conferenza stampa congiunta insieme al capo della polizia, Ray Kelly. "Abbiamo deciso di rendere pubblica questa minaccia- ha detto il sindaco - anche se chiediamo ai newyorkesi di proseguire la loro vita quotidiana come se niente fosse". L'allarme riguarda l'ipotesi della presenza di 19 terroristi di al-Qaeda presenti sul territorio metropolitano di New York pronti a seminare ordigni nella rete metropolitana della città. Secondo indiscrezioni della polizia sarebbero stati eseguiti degli arresti. L'allerta lanciato dall'Fbi si estende anche ai prossimi giorni: è di una gravità tale da ver consigliato la pubblicizzazione dell'allarme, anche se gli arresti eseguiti avrebbero in parte attenuato il pericolo in corso. Proprio oggi il presidente americano Bush aveva reso noto che dall'11 settembre 2001 ad oggi le intelligence degli stati occidentali avevano sventato 10 grandi attentati in città europee e americane. Le ultime notizie da Fox News, CNN, Sky News e Repubblica.
giovedì, ottobre 06, 2005
Tutti al mare
Finalmente si riparte. Domani Walking Class se ne sale sul treno e incolla la faccia al finestrino. Direzione Sestri Levante, alla seconda edizione del Seminario Mises organizzato dagli amici dell'Istituto Bruno Leoni. In giro per TocqueVille s'è sparsa la voce del seminario e pare che ci incontreremo in tanti sulle rive del Mar Ligure. Nel frattempo, da Roma a Sestri il mare scorre sulla sinistra, quindi Walking Class si piazzerà sulla corsia di sinistra e The Right Nation se ne dovrà fare una ragione. Per lui solo lato corridoio. A destra, of course.
mercoledì, ottobre 05, 2005
Il Conclave di Berlino (16mo giorno)
Terzo round di consultazioni tra i due maggiori partiti tedeschi, entrambi usciti malconci dalle elezioni di due settimane e mezzo fa, e tuttavia entrambi costretti a governare assieme per assicurare un governo al paese. Sul condominio sono ormai d'accordo. La distanza permane sul capo-condomino. Molti osservatori segnalano che il lungo braccio di ferro tra Merkel e Schroeder potrebbe favorire l'ascesa a sorpresa di un terzo incomodo, scelto tra le seconde file della CDU. Qui si era affezionati a un vecchio (si fa per dire) saggio dei cristiano-democratici, Wolfgang Schauble, una testa d'uovo immeritatamente silurata per lo scandalo dei soldi in nero che coinvolsero Helmut Kohl. Ma non sono saggi i tempi che si corrono in Germania, almeno sul versante politico. Da registrare che, al sedicesimo giorno di conclave berlinese, la fumata resta nera. Joseph Ratzinger, dalle stanze del Vaticano, osserva e se la ride.
martedì, ottobre 04, 2005
lunedì, ottobre 03, 2005
Viaggio settentrionale
"Io considero che tutte le provincie, in qualunque parte del mondo si siano, fuori della zona glaciale, hanno il cielo in tal modo collocato, che nasce loro e tramonta ogni giorno il sole; la terra atta a render il frutto per sostentar la vita umana; e nel suo clima molte altre vi sono, le quali partecipano delle medesime qualità. Solo io trovo la Scandinavia, la quale, posta nella zona temperata, s'inoltra però tanto nella glaciale, che arriva ad avere un giorno di due mesi continui e più e così pure la notte corrispondente.La terra nessun frutto ivi può rendere per l'estremo freddo al testimonio de' scrittori; e pure vi si sostenta il genere umano. Non si trova altra terra abitata, che si sappia, sotto il suo parallelo, e la zona glaciale antartica è totalmente ignota. Dunque è forza che quel paese abbia qualità agli altri non comuni, ma singolari; dunque sarà la più curiosa parte del mondo per osservarsi".
Francesco Negri, Viaggio settentrionale, 1663
Il freddo abbraccio della riunificazione
E' stato uno dei punti oscuri della campagna elettorale appena trascorsa e resta uno dei punti più sensibili della politica tedesca odierna. Parliamo della riunificazione tra Est e Ovest che oggi, 3 ottobre 2005, compie 15 anni. Giornata di festa, in Germania, ma il tabù della riunificazione è ormai stato violato. Lo ha fatto il leader della CSU Edmund Stoiber che in un comizio nel Baden-Württemberg aveva denunciato il pericolo che fossero "i frustrati dell'Est" a decidere il nome del prossimo Cancelliere. I "frustrati" non hanno deciso, ma hanno inciso direttamente nel determinare lo stallo in cui è sospesa la politica nazionale da due settimane. Le cose non sono andate come previsto, c'è chi si considera però ancora ottimista per il futuro e chi invece già parla apertamente di fallimento. Certo è che l'estensione del modello sociale di mercato a tutto l'Est, nel momento in cui esso entrava in crisi anche ad Ovest, non è stata una scelta lungimirante. I giornali tedeschi dedicano al bilancio della riunificazione corposi dossier, spesso riversati on line. E' il caso della Frankfurter Allgemeine Zeitung (ricco di molti grafici), del Rheinische Merkur (ancora carico di ottimismo), della Zeit (assai problematico). Un lungo saggio sullo Spiegel, il giorno dell'Unità visto da Berlino e dai giornalisti del Tagesspiegel, i documenti della Konrad Adenauer Stiftung, la fondazione cristiano-democratica. Sul filo della memoria la cronologia degli eventi che portarono alla caduta del Muro di Berlino e alla riunificazione politica. Non poteva mancare un racconto di Walking Class: la storia del Muro, costruzione, esistenza e crollo (da Ideazione del 10 novembre scorso).
Un anno di Walking Class
Il 3 ottobre di un anno fa partiva questo blog. Walking Class ringrazia i suoi lettori, cresciuti di giorno in giorno. E ringrazia quanti, ventiquattr'ore su ventiquattro, lavorano volontariamente all'aggregazione di TocqueVille, la città dei liberi cui Walking Class aderisce e alla quale deve gran parte dei suoi contatti.
Simulazione attacco terroristico a Roma
E' partita una mezz'ora fa la simulazione dell'attacco terroristico a Roma. Il manichino di un kamikaze è stato fatto esplodere al Colosseo, poi un finto attacco alla metropolitana della linea A, fermata Repubblica in direzione Termini. La terza simulazione avrebbe dovuto aver luogo subito dopo sull'autobus urbano n. 64 (tratta Termini-Città del Vaticano) in Corso Vittorio tra Piazza Navona e Campo de' Fiori. Ma un centinaio di disobbedienti ha bloccato la strada ritardando l'esercitazione, gridando "buffoni" e scontrandosi con la polizia. Dopo una ventina di minuti anche la terza esercitazione ha avuto luogo. Tutto si è svolto sotto una pioggia battente. Disagi sono stati causati alla circolazione stradale e molti cittadini hanno protestato. Spavento fra i turisti, molti dei quali non sapevano che si trattava di un'esercitazione. E tuttavia queste complesse simulazioni servono alle forze dell'ordine per valutare il grado di reazione a eventuali attentati e per meglio coordinare le operazioni di soccorso. All'indomani degli attentati di Londra molti si erano lamentati del fatto che in Italia, obiettivo possibile di un attacco terroristico, non si fosse provveduto a esercitare operatori di polizia e cittadini come era accaduto a Londra. Adesso che, in tempi molto rapidi, le simulazioni vengono effettuate (dopo Rieti, Milano e Roma sarà il turno di Torino e Napoli), c'è chi protesta. E soprattutto c'è chi le ostacola, come i disobbedienti che lanciano questa offensiva politica in vista delle primarie del centrosinistra alle quali concorrono. E' strano come la gente comune proprio non voglia vedere in faccia la realtà e rimuova l'idea che siamo in guerra e potremmo essere colpiti. E' invece un segnale politico come la sinistra, quella estrema che manifesta e Prodi che non ne prende le distanze, mostri limiti evidenti sul tema della sicurezza nazionale. Ripropongo ai lettori del blog questo articolo da Ideazione. La foto della simulazione in Corso Vittorio è scattata dal balcone di Ideazione.
L'Angela di Dresda
Il pallino del nuovo governo passa ad Angela Merkel dopo la vittoria della CDU nella coda elettorale di Dresda. Andreas Lämmel, il candidato dei cristiano-democratici ha vinto il mandato diretto, portando temporaneamente a 4 i seggi di vantaggio sull'SPD nel Bundestag tedesco. In Germania si vota su due schede: nella parte proporzionale (il cosiddetto secondo voto, zweitstimme) è invece in vantaggio l'SPD con il 27,9 per cento, seguita dalla CDU con il 24,4, dal Linkspartei con il 19,7. Straordinario il risultato dei liberali dell'FDP che hanno più che raddoppiato il risultato delle precedenti elezioni a Dresda passando dal 7 al 16,6 per cento. Nel complesso, dunque, il voto di Dresda conferma la spinta verso la Grosse Koalition ma offre alla Merkel un vantaggio rilevante nel poker dei cancellieri. Informazioni da Frankfurter Allgemeine Zeitung, Die Welt, Der Spiegel, BBC News (in inglese). Commento in italiano di Franco Venturini sul Corriere della Sera.
domenica, ottobre 02, 2005
Dresda, alta affluenza (72,1): risultato alle 22
Con il voto di Dresda le elezioni tedesche sono ora complete. Nella città sassone hanno votato in tanti, segno che la drammatizzazione di questa appendice elettorale ha sortito il suo effetto. I cittadini di Dresda pensano di aver deciso chi tra Schröder e la Merkel avrà diritto a guidare la Grosse Koalition: sarà così? Alla chiusura dei seggi, pochi minuti fa, il dato dei votanti era molto alto: 72,1 per cento. Lo scrutinio è iniziato ma si ritiene che i risultati non saranno resi noti prima delle 22. Una lunga attesa per i tedeschi che, a due settimane dal voto federale, ancora non hanno un governo che possa affrontare le gravi questioni sul tappeto.Un reportage della giornata elettorale in inglese da BBC News e in tedesco dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung che giudica anche le politiche possibili della Grosse Koalition alle porte. Nel prossimo governo rosso-nero potrebbe trovare anche posto Edmund Stoiber, battuto da Schröder tre anni fa ma poi riconfermato dai bavaresi alla guida del governo regionale. Ma dopo la forte flessione della CSU in Baviera nel voto di due settimane fa, per Stoiber sembra avvicinarsi il momento dell'addio alla leadership cristiano-sociale. Un minitero a Berlino come compenso per una lunga carriera, tuttavia, non è da disprezzare.











