"Negli ultimi giorni dell'anno passato i quotidiani berlinesi hanno avuto ancora una volta l'occasione per decantare la capitale del Reich. Hanno spiegato puntigliosamente agli ottusi provinciali (...) in quale modo Berlino sia diventata la testa e il cuore della Germania, e come in tutte le questioni politiche, sociali, artistiche e letterarie il giudizio di Berlino debba essere considerato la voce della Germania (...). Ma finché avremo città come Colonia, Stoccarda, Monaco e Lipsia, Berlino non avrà mai il diritto di porsi a rappresentante della tradizione e dello spirito tedeschi. (...) Non esiste in tutta la Germania un luogo così poco amato come la capitale Berlino, un mostruoso ibrido fra Varsavia e Parigi".
Berlino voce della Germania?, in "Die Grenzbogen", 1892