
Il barometro politico della ZDF (Polit Barometer) aggiorna costantemente sulle intenzioni di voto degli elettori. E se si votasse la prossima domenica, la CDU si ritroverebbe un buon 37 per cento dei suffragi contro il 30 dei socialdemocratici. Insomma l'azione del governo premia il partito della cancelliera e boccia quella della SPD. Per la cronaca, i liberali e i verdi sono al 10 per cento, la sinistra neocomunista all'8. Il passo da fondista adottato dalla Merkel, se non incanta, almeno rassicura. E il dato personale è ancora più positivo: per la prima volta dopo molto tempo, Angela Merkel torna in testa fra i politici più amati del paese, superando il ministro degli Esteri socialdemocratico Steinmeier. Conta in questo sorpasso anche la buona figura che la cancelliera sta facendo sul piano internazionale come presidente di turno dell'Unione Europea: anche qui, niente di straordinario, ma una paziente tessitura di iniziative e di rapporti intrecciati con garbo e con pazienza.