"Lo scenario post-elettorale può essere dunque assai diverso da quello immaginato solo un anno fa, all’indomani del successo amministrativo del centrosinistra. E si fa strada l’impressione che il risultato del 9 aprile difficilmente determinerà una stabilità tanto forte da compattare aggregazioni così eterogenee come quelle che si confrontano in questa campagna elettorale. In mancanza di una vittoria netta di una delle due coalizioni, la seconda repubblica rischia di approfondire la crisi di transizione del nostro paese, aprendo la strada ad un rimescolamento dei partiti e delle appartenenze, sfruttando magari le forze centripete che la nuova legge elettorale ha innescato. La prospettiva di una “vittoria mutilata” per uno dei due campi può aprire una stagione di incertezza le cui avvisaglie già si scorgono nel riposizionamento che tutti i partiti stanno operando lungo l’asse della geografia politica nazionale".
(Walking Class, sabato 8 aprile 2006)