mercoledì, giugno 30, 2010
Secondo scrutinio: flop. Linke: libertà di voto, ma...
Ancora sorpresa: si va alla terza votazione. Per la seconda volta lo scrutinio per il presidente della Repubblica segna fumata nera. Per il candidato del governo Christian Wulff è una nuova sconfitta: 615 voti, 8 in meno rispetto alla maggioranza assoluta necessaria. Ora cambiano le regole: la terza votazione prevede per l'elezione la maggioranza relativa: vince chi prende più voti. Ma i dati vanno letti seguendo i movimenti tra la prima e la seconda votazione. Wulff ha recuperato 15 voti, Gauck, passato da 499 a 490, ne perde nove. Tre voti in meno anche per la candidata della Linke. Wulff è dunque in ascesa, il dissenso è stato in parte recuperato soprattutto ai danni di Gauck. I riflettori sono stati subito puntati sul partito di estrema sinistra, per capire le sue intenzioni nella terza votazione, anche se con i dati del secondo scrutinio alla mano, il suo appoggio non sarebbe stato sufficiente a portare Gauck alla presidenza. La Linke ha infine deciso di ritirare la candidatura di bandiera portata avanti sinora e dare libertà di voto ai propri elettori. Ma, anche a sentire Gregor Gysi, la maggior parte di loro si asterrà piuttosto che votare per Gauck, considerato dalla Linke un conservatore e un liberale e colpevole di mantenere nei confronti del passato della Ddr un giudizio pesantemente negativo. Con questa scelta, la strada per Wulff è in discesa, paradossalmente grazie al disimpegno dei post-comunisti. Il blog dello Spiegel , i live-ticker della Bild e della Süddeutsche Zeitung, informano sulle frenetiche trattative in corso fra i partiti in questi minuti.