sabato, giugno 12, 2010

L'irriducibile della Ddr

Basterebbero tre sillabe per chiudere una pagina e aprirne un’altra, per avere il coraggio di leggere il passato e aprire un dialogo sincero con il prossimo e con se stesso. Ma quelle tre sillabe non arrivano, neppure oggi, che sono passati vent’anni ed è tempo di bilanci che si possono tracciare senza la paura di essere inseguiti dai tribunali o dalle folle inferocite, anche perché di feroce qui a Berlino non c’è più nessuno. Egon Krenz, l’uomo del politburo che fece le scarpe a Honecker ma poi affondò insieme al suo regime, si agita sulla sedia durante la conferenza organizzata dall’associazione della stampa estera, si difende, attacca, ricostruisce gli eventi a modo suo. Tiene il punto, anche quando ti aspetteresti un’ammissione, una comprensione. Eppure sarebbe così facile, tre sillbe semplici semplici: «Scu-sa-te» [... continua su East Side Report].