domenica, aprile 19, 2009
Senza Katyn non si capisce la Polonia di oggi
Dalla penna di Stefano Lorenzetto, sul Giornale, l'intervista che spiega la follia ideologica (ma anche fosse solo commerciale, sempre follia è) che limita il film Katyn del regista Andrzej Wajda nelle sale italiane. L'Italia perde una grande occasione. Non solo di conoscere un drammatico avvenimento storico ma soprattutto di capire l'anima e le ferite attuali di un paese europeo molto simile al nostro: la Polonia. Contribuendo così alla banalizzazione sui paesi dell'Europa centro-orientale, che è il tratto prevalente delle cronache in quella che ama chiamarsi Europa occidentale.