Dei tribunali libici ci fidiamo come dei bari a un tavolo di poker. L'Unione Europea intervenga
al fianco di sei concittadini bulgari (un medico e cinque infermiere), condannati a morte da un giudice farlocco, da un processo ridicolo fondato su accuse costruite con la tortura. E li salvi da un assassinio di Stato e dalle solite richieste gheddafiane di soldi in cambio della grazia.