Per questa ultima settimana di Alexanderplatz prima delle ferie estive, ripubblico in cinque puntate (da oggi a venerdì) un saggio scritto oltre due anni fa per la rivista Il Veltro in occasione del cinquantenario degli accordi di lavoro tra Germania e Italia. Uscito nel 2005 come numero speciale con il patrocinio della Presidenza della Repubblica italiana, aveva per titolo: "Le relazioni tra l'Italia e la Germania". La rivista Il Veltro nacque nel 1957 come organo culturale della Società Dante Alighieri e ha collaborato in maniera diretta con gli istituti italiani di cultura sparsi per il mondo. Dal 1974 è divenuta autonoma rispetto alla Dante Alighieri, proseguendo la sua intensa opera culturale. Ha un sito internet ma gli articoli non vengono inseriti online. Ovviamente, qui si ringrazia Ideazione per l'opportunità di mettere in rete, attraverso la rubrica Alexanderplatz, questo lungo saggio sui viaggiatori italiani in Germania nel corso dei secoli. Si tratta di una carrellata non esaustiva e con qualche arbitrarietà di cui sono l'unico responsabile.
Qui la prima puntata:
“Ich finde in diesem Volk die lebhafteste und geistreichste Industrie, nicht um reich zu werden, sondern um sorgenfrei zu leben“. E ancora: “Anche a me qui sembra di essere un altro. Dunque le cose sono due: o ero pazzo prima di giungere qui, oppure lo sono adesso”. Queste due frasi appartengono alla penna di Wolfgang Goethe, che riportava con trasporto le sue impressioni del viaggio napoletano [... continua su Ideazione/Alexanderplatz].