mercoledì, giugno 06, 2007
L'altro G8, dai black block ad Heiner Geißler
La violenza dei black block che contestano il G8 ha colto (colpevolmente) di sorpresa i movimenti di protesta. Ora è tutta una corsa a prendere le distanze, magari con i soliti distinguo e con la polizia a fare da capro espiatorio. Qui, a livello di opinione pubblica, mi sembra ci sia davvero un pregiudizio negativo verso la polizia che non si riscontra in nessun altro paese europeo. Una cosa è discutere la bontà della strategia messa in campo dalle forze dell'ordine, un'altra è non voler vedere che quegli scontri erano premeditati. Oltre a chiedere una presa di distanza chiara dai violenti, i giornali della sinistra moderata, da un po' di tempo si usa il termine liberal (sarà la globalizzazione del linguaggio politico), hanno cominciato a chiedere conto ai movimenti delle loro idee, sperando di trovare qualcosa di nuovo e di più problematico rispetto a qualche anno fa. Per ora abbiamo trovato questa intervista (in tedesco) ad Heiner Geißler, l'ex segretario della CDU passato nelle fila dell'organizzazione Attac.