Angela Merkel è sugli scudi. Il G8 è passato con una nuova consacrazione per la sua “diplomazia del cardigan”, quel modo sobrio e morbido e tuttavia efficace di raggiungere compromessi impossibili e di trasformarli in svolte. Non svolte epocali, perché quelle sono piene di parole e retorica ma vuote, terribilmente vuote di fatti concreti. Ma passi in avanti, lenti e costanti, che rilanciano la “via europea” [...
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