lunedì, luglio 24, 2006
Se devi mollare, molla!
La crisi in Medio Oriente vede il nostro paese in prima linea. Puntando sulla diplomazia, il governo Prodi gioca una carta internazionale importante, mercoledì prossimo, con la conferenza di Roma. La guerra in atto richiede ai politici italiani, tutti, a qualunque partito appartengano, una presenza costante a Roma, per seguire la situazione, per tenere i contatti che possono attivare, per contribuire alla soluzione della vicenda, per guidare la linea politica dei propri raggruppamenti, per determinarne comportamenti parlamentari. Vale un po' di più se si è il leader dell'opposizione. Vale un po' di più se si è l'ex presidente del Consiglio. Vale un po' di più se si è stati al centro della scena internazionale negli anni passati. Vale un po' di più se si ha ancora un forte ascendente su buona parte dell'opinione pubblica del paese. E vale molto di più se non si pensa di aver appeso gli scarpini al chiodo. Conosco politici, assai meno carismatici, che hanno dovuto rinunciare ai compleanni delle mogli, alle feste dei figli, agli anniversari dei parenti, alle vacanze in località esotiche. Perché la politica non è solo onori, è anche sacrificio, specie per i familiari. Perché le emergenze e le crisi vanno vissute con sensibilità e passione, cavalcando la situazione quando è imbizzarrita, battendo il pezzo quando è caldo. Perché se hai deciso di mollare, molla!