martedì, luglio 04, 2006

Opposizione carina e opposizione burina

Nulla da eccepire alle critiche mosse in questi giorni da destra alla sopravvalutata componente neo-democristiana dell'Udc. Quando avremo tempo scriveremo due righe sul perché, salvare il governo sulla politica estera è deleterio per la politica in generale, oltre che per il centrodestra. Non è su questo che possono essere trovate convergenze minime su singoli aspetti dell'azione di governo. Se l'Udc vuole scompaginare in questo modo il centrodestra, ha sbagliato strada e il suo tragitto porta diritto alla solita, vecchia via del trasformismo, vecchio vizio nazionale. Ma prendere lezioni di comportamento da Francesco Storace, questo mi pare troppo. Leggo invettive sulla cosiddetta opposizione carina, che sembrerebbe estendersi a tutti coloro che, fuori dal rigido schematismo ideologico, si azzardano a valutare con qualche considerazione alcuni aspetti delle cosiddette liberalizzazioni prodiane. C'è il sospetto che quel carini si estenda semplicemente a tutti coloro che ancora credono che la via per modernizzare il paese sia proprio quella delle liberalizzazioni. E c'è il sospetto che si gridi al rischio dell'opposizione carina per mascherare la passione per l'opposizione burina. Watergate all'amatriciana docet. Poi, se Storace avesse voglia di leggersi qualcosa, potrebbe cominciare da questo post dei Polli Ispirati: la differenza tra opposizione carina (o burina) e opposizione intelligente.