Via Camillo: l'italiana Finmeccanica, in un consorzio di partner internazionali guidato dall'americana Lockheed Martin Corporation, ha vinto la gara d'appalto del Pentagono per la fornitura di una flotta di elicotteri Marine One. Contratto da 1,6 bilioni di dollari. Bush, dunque, volerà anche italiano. Il gruppo guidato da Lockheed ha battuto la concorrenza di un agguerrito consorzio tutto americano guidato dalla Sikorsky Aircraft Company. In alcuni incontri ufficiali avuti da Ideazione negli Stati Uniti, la decisione che il Pentagono avrebbe preso da lì a poco è stata spesso al centro di scambi d'opinione. Da un lato si rilevava quanto forte fosse la pressione degli ambienti lobbistici americani per prescegliere un consorzio tutto made in Usa. Dall'altro si sottolineava la volontà del presidente Bush di mostrare riconoscenza a un consorzio come quello della Lockheed che associava partner di paesi impegnati nell'alleanza contro il terrorismo. Fonti ben informate enfatizzavano il ruolo di grande sponsor avuto dal premier italiano Berlusconi. Ecco l'articolo dal New York Times (bisogna registrarsi) [Link].