mercoledì, gennaio 05, 2005

Cicero, il Riformista di Germania

Sarebbe il giornale della sinistra intelligente, se avesse un riscontro nella pubblica opinione di sinistra o nella classe dirigente di sinistra. Parliamo del Riformista, quotidiano arancione diretto da Antonio Polito? No, parliamo di Cicero, bimestrale di cultura politica tedesco, vicino alla Spd. Vícino solo di cassa (in quanto finanziato dal partito che fu di Willy Brandt e Helmut Schmidt). Non di ideologia (se mi passate il termine forte, in epoca di pensiero debole). Fa piacere sapere che anche nella eurabica Germania, ridotta a patria europea del politicamente corretto più conformista, c'è uno spicchio di sinistra blairiana racchiuso in 120 pagine di giornale. Fa pena sapere che questi bravi redattori lavorano per se stessi (senza accento, mi perdoni la Fallaci, che pure ha scritto per Cicero mentre da noi il Corsera se ne vergogna) e per pochi, ininfluenti abbonati.