domenica, novembre 22, 2009
Praga e la rivoluzione di velluto
Poteva accadere solo a Praga che il covo della dissidenza fosse un teatro scuro e underground, con le pareti che sapevano di muffa e le stanze piccole e male illuminate. E solo a Praga il gruppo alternativo al regime poteva venir fuori dal mondo degli intellettuali: scrittori, filosofi, storici, teatranti, musicisti. Solo a Praga il leader di questo gruppo disomogeneo di uomini liberi e trasversali poteva essere un drammaturgo di talento. Solo a Praga il suo quartier generale poteva trovarsi in un camerino in fondo al corridoio di quel teatro dal nome immaginifico, Lanterna magica [... continua su Il Riformista e su East Side Report].