giovedì, novembre 19, 2009
1989. Cecoslovacchia on the road
Per un occidentale in viaggio nella Cecoslovacchia ai tempi del Muro, il socialismo reale era un treno vecchio e scalcagnato, dipinto di verde con la vernice mangiata dalla ruggine, i sedili di plastica rattoppati e un puzzo di umido e di vecchio che non suscitava malinconia. Lento come un’antica carovana berbera, s’inerpicava a quaranta all’ora per le verdi colline boeme, ruminando strada ferrata sfregando rumorosamente sulle rotaie e portando con sé un carico umano tanto vario quanto ammutolito. Dignitosi vecchietti dai vestiti poveri e lisi, anziane mogli infagottate in vesti dimesse, giovani fasciati in jeans dal colore troppo sbiadito, vietnamiti dall’aria triste intenti a stappare bottiglie di birra calda facendo scorrere a tutta velocità la parte superiore del finestrino [... pubblicato su il Riformista, in lettura su East Side Report].