mercoledì, novembre 25, 2009
Le vite degli altri
Le vite degli altri scorrevano sulle decine di monitor in bianco e nero che rimandavano scene intime o passeggiate col cane, innocenti rientri a casa o riunioni sediziose. Le vite degli altri erano osservate da migliaia di spioni, ufficialmente incasellati nella struttura o reclutati come informatori nella società con il ricatto o con la promessa di piccoli privilegi. Tutti i servizi segreti dei paesi est-europei operavano una spietata repressione del dissenso, ma nessuno ha mai raggiunto la capillarità di penetrazione nella società della Stasi [... pubblicato sul Secolo d'Italia, in lettura su East Side Report].