martedì, marzo 24, 2009

Repubblica Ceca e Unione Europea senza guida

La crisi nei paesi dell'Europa centro-orientale sta attraversando tutti gli stadi possibili: finanziaria, economica, ora anche politica. Prima è caduto il governo in Lettonia. Poi è toccato al premier ungherese, che qualche giorno fa a messo a disposizione il proprio mandato. Oggi è toccato al governo della Repubblica Ceca e al primo ministro Mirek Topolanek, esponente del partito conservatore. Lascia il paese nel momento grave della crisi economica ma soprattutto nel mezzo del semestre di presidenza europeo. L'opposizione concede che, a precise condizioni, il governo possa rimanere in carica fino al completamento del semestre Ue, ma toccherà al presidente della Repubblica Vaclav Klaus assumere le decisioni opportune. Si apre così la terza crisi in un paese dell'Europa centro-orientale che ora coinvolge direttamente anche Bruxelles. I timori si estendono anche alla possibilità che Praga non ratifichi il trattato di Lisbona, eventualità che bloccherebbe il faticoso processo di integrazione europea.