giovedì, ottobre 02, 2008
I morti del bombardamento di Dresda
Il bombardamento di Dresda (13 febbraio 1945) resta una delle pagine drammatiche della seconda guerra mondiale. Negli ultimi tempi la storiografia si è a lungo interrogata sulla reale opportunità strategica e militare di quell'azione aerea, aprendo un dibattito che per lungo tempo era stato evitato, seppellito sotto la colpa nazista per aver dato il via al più sconvolgente conflitto globale e, ancor più, alla tragedia dell'olocausto, lo sterminio degli ebrei. Dietro alle valutazioni e ai giudizi, che con il trascorrere del tempo e delle emozioni vengono calibrati con luce nuova, si muove la ricerca concreta, che studia, conta, misura la realtà dei fatti, strappandoli a volte dal mito che ora la propaganda, ora il ricordo, le si sono appiccicati addosso. Così il Berliner Morgenpost ci informa che un nuovo studio ridimensiona il bilancio delle vittime del bombardamento di Dresda (il bilancio materiale resta inalterato). Di fronte alle enormi devastazioni, il numero delle vittime non era mai stato precisato, e le stime oscillavano da un minimo di 35mila a un massimo di mezzo milione, una forbice troppo alta per non lasciare spazio a un nuovo tipo di propaganda, come quella delle formazioni neo-naziste che tendono gonfiare i numeri per accentuare la brutalità di quella operazione. Ora pare che una stima più attendibile possa attestare sui 20mila i morti del bombardamento di Dresda.