Finite le ferie, riprende a pieno ritmo la vita politica in Germania. Sarà un anno importante, che condurrà nell'autunno del 2009 alla campagna elettorale per il rinnovo del parlamento e della cancelleria.
MERKEL, DIFFICILE MISSIONE A SOCHI
Tornata già da qualche giorno al suo tavolo di lavoro, Angela Merkel è volata oggi a Sochi, per un viaggio già programmato con il presidente russo Dmitrij Medvedev. Incontro che assume tutt'altro valore diplomatico all'indomani della guerra nel Caucaso che vede opposte Russia e Georgia (FAZ, Spiegel). La Germania, assieme alla Francia e ad altri paesi della cosiddetta Old Europe (tra cui l'Italia anche se il suo ministro competente preferisce le Maldive ai vertici a Bruxelles), ritiene strategico il rapporto con la Russia, non soltanto per gli ovvi legami di tipo energetico e si configura in questi giorni come contrappeso all'asse stabilito tra Stati Uniti e parte dei paesi dell'ex blocco sovietico (Polonia, Baltici, Ucraina). Per la Merkel si tratta dunque di un delicato passaggio diplomatico, una sorta di ballo sulle uova, tra le macerie di una guerra di cui tutti avrebbero volentieri fatto a meno (forse oggi anche lo stesso Saakashvili).
SPD: IL NODO YPSILANTI, LA LINKE E IL CALO DEI CONSENSI
Sul fronte interno non sembrano placarsi le acque nell'Spd. Epicentro dello scontro resta sempre la regione dell'Assia. Dopo il caso-Clement, i socialdemocratici vivono un altro fine settimana di passione per la scelta di Andrea Ypsilanti di puntare alla formazione di un governo di minoranza rosso-verde con l'appoggio esterno della Linke. Il tema delle alleanze è centrale nell'attuale vicenda politica tedesca: il quadro partitico richiede la scoperta di nuove strade rispetto alle alleanze tradizionali per superare l'impasse determinato dalla stabile presenza di un quinto partito (la Linke appunto). Chi scrive sostiene da tempo che lo sdoganamento della sinistra radicale sia un passo necessario sul versante socialista ma i modi e i tempi scelti dalla Ypsilanti tradiscono promesse elettorali che avevano guidato la scelta dei cittadini dell'Assia nelle urne. Infatti l'ultimo sondaggio dello Spiegel certifica che gli elettori non apprezzano la svolta della leader dell'Spd dell'Assia. E che questa mossa potrà riflettersi negativamente sul partito a livello federale. Una Spd che già non gode di buona salute e che i sondaggi condannano al punto di consenso più basso della sua storia.