giovedì, marzo 31, 2005

A Londra e New York con Luigi Barzini jr.

Londra, maggio. A Londra, se confessate a un conduttore di “taxi” di non potergli dare la mancia perché gli spiccioli che avete in tasca bastano appena per pagare la corsa, egli alzerà le spalle filosoficamente, innesterà la marcia e se ne andrà sul suo traballante catafalco, lanciandovi probabilmente un insulto mentale, scelto con la raffinatezza che danno gli anni. A Nuova York, se vi capitasse di fare la stessa confessione a un conduttore di “taxi”, egli vi scruterà fisso per un imbarazzante momento, poi con un sorriso di disprezzo lascerà partire dall’angolo della bocca (è un’abitudine americana, quella di parlare come i ventriloqui da un lato della bocca, e viene probabilmente dalla necessità di tenere ficcato un sigaro dall’altro) una frase sarcastica al vostro indirizzo: "Perché credete che io lavori? Per la mia salute?".
Per leggere il seguito di questo reportage del 1931 cliccate qui. Questa, invece, è la biografia di Luigi Barzini jr.