giovedì, marzo 31, 2005
Usa - Terri Schiavo è morta
La drammatica vicenda vista dai blog della "tocque-ville": JimMomo, 1972, The Right Nation, Le Guerre Civili, Krillix, Camillo, Wind Rose Hotel, Mattinale.
A Londra e New York con Luigi Barzini jr.
Londra, maggio. A Londra, se confessate a un conduttore di “taxi” di non potergli dare la mancia perché gli spiccioli che avete in tasca bastano appena per pagare la corsa, egli alzerà le spalle filosoficamente, innesterà la marcia e se ne andrà sul suo traballante catafalco, lanciandovi probabilmente un insulto mentale, scelto con la raffinatezza che danno gli anni. A Nuova York, se vi capitasse di fare la stessa confessione a un conduttore di “taxi”, egli vi scruterà fisso per un imbarazzante momento, poi con un sorriso di disprezzo lascerà partire dall’angolo della bocca (è un’abitudine americana, quella di parlare come i ventriloqui da un lato della bocca, e viene probabilmente dalla necessità di tenere ficcato un sigaro dall’altro) una frase sarcastica al vostro indirizzo: "Perché credete che io lavori? Per la mia salute?". Per leggere il seguito di questo reportage del 1931 cliccate qui. Questa, invece, è la biografia di Luigi Barzini jr.
Regionali 05 - La guerra delle tv
Affondo televisivo del premier negli ultimi giorni di campagna elettorale (bene, Berlusconi s'è accorto che si vota, ma va?). Meno bene esagerazioni tipo la diretta Rai dalla Fiera di Milano per l'inaugurazione. Qualche giorno fa, Raffaele Fitto aveva evitato di presenziare alla conferenza stampa per l'inaugurazione dell'aeroporto internazionale di Bari: questione di stile. Avremmo preferito una campagna elettorale più equilibrata, magari con un Berlusconi che avesse capito dall'inizio l'importanza di questo voto invece di correre (male) ai ripari negli ultimi giorni. E tuttavia, alla sinistra che urla al regime vorremmo ricordare due cose. Una, recente, questa. L'altra, di quattro anni fa, questa.
Germania - Chi offre di meno?
Poi dicono che il cancelliere Schröder non fa le riforme: ecco gli effetti del riformismo socialdemocratico in terra tedesca.
Nordlinger's Version
Impromptus, la rubrica settimanale di Jay Nordlinger, redattore capo della National Review, è on line sull'edizione web. Questa settimana la penna svolazza sul caso Terri Schiavo, su Cuba, sulla pasqua e molto altro ancora. Jay Nordlinger pubblica regolarmente in italiano su Ideazione. Che Guevara Horror Picture Show è il suo primo articolo apparso sul numero di marzo-aprile.
Adottiamo un blog cinese
In nome della libertà di espressione. By the way, in Cina c'è ancora il comunismo. Anche se l'Unione Europea vuol vendere le armi a Pechino.
Blog - Ha vinto Tocqueville, evviva TocqueVille
Il nome della nuova aggregazione dei blog liberali è stato scelto. Con un voto, in onore della democrazia che vogliamo esportare in tutto il mondo. Ha vinto TocqueVille, nel nome del grande saggista (e politico) francese che nella prima metà dell'Ottocento fece conoscere ai supponenti europei le virtù del Nuovo Mondo e della democrazia americana. Il titolare di questo blog aveva votato in un altro modo. Ha vinto Tocqueville. Evviva TocqueVille.
mercoledì, marzo 30, 2005
Grecia - I ghetti di Atene
Dal sito Ansa Balcani un reportage di Furio Morroni attraverso i ghetti di Atene. L'altra faccia delle Olimpiadi.
Kirghizistan - Per saperne di più
In italiano, informazioni di viaggio sul Kirghizistan dalle micro-guide on line della Lonely Planet. La guida cartacea corrispondente è questa. Dal Factbook della Cia i dati essenziali su geografia, economia e società. Dal sito dell'Unione Europea, i documenti sulle relazioni fra Bruxelles e il Kirghizistan.
Il Grande Gioco del Medio Oriente
Lo scrittore americano Kaplan (Atlantic Monthly) prevede gli effetti del cambiamento che attraversa il mondo islamico dopo decenni di assoluto immobilismo. Il declino del regime di Bashar al Assad non solo rafforzerà il Libano e la Giordania ma metterà in crisi il potere degli ayatollah in Iran favorendo la rinascita culturale della Grande Persia. Pubblicato dal Corriere della Sera.
martedì, marzo 29, 2005
Democrazia - Heritage su Kirghizistan e Siria
Scende in campo l'Heritage Foundation per spingere il dibattito sull'esportazione della democrazia. Questa volta non con le armi ma con una sapiente pressione diplomatica e politica. A supporto della rivoluzione dei tulipani in Kirghizistan, un'ampia analisi di Ariel Cohen. In favore di un Libano libero dall'influenza siriana un paper di James Phillips.
Blog - Dopo il confronto, il voto
Finalmente si vota per scegliere il nome (e il sottotitolo) dell'aggregator dei blog di area liberale (e non). Naturalmente possono votare soltanto gli iscritti allo Yahoo Group, che in questo momento sono 139. Tra 48 ore si tireranno le somme. Nel frattempo, su Ideazione.com, il dibattito si arricchisce di nuovi interventi.
Reprint - Cuba
Questo rapporto di Amnesty International sulla dignità umiliata dei prigionieri politici di Castro ci era sfuggita. La segnaliamo, via Corriere.it. Se con un articolo si riuscisse ad arginare la moda consumistica del Che Gadget Guevara, sarebbe cosa buona e santa.
venerdì, marzo 25, 2005
Blog - Il dibattito diventa speciale
Su Ideazione.com diventa uno speciale il dibattito sulla nuova aggregazione, liberale e non, che su impulso della stessa Ideazione sta prendendo forma. Agli interventi del sottoscritto, di Antonio Scalari e Federico Punzi, si sono aggiunti quelli di Cristina Missiroli, Andrea Asoni e Fabrizio Cipollini.
Regionali 05 - Raffaele Fitto
FITTO, LE RIFORME PRIMA DI TUTTO
Non è facile carpire il segreto di Raffaele Fitto, neppure se sei pugliese come lui e hai su per giù la stessa età. Comunanze che dovrebbero aiutarti. E invece torni qui in Puglia, a Bari, per buttare giù un articolo che lo descriva nel pieno della campagna elettorale regionale, che ne racconti cinque anni di presidenza, il primo vero banco di prova per una leadership che tutti immaginano destinata a traguardi ancora più grandi, e ti ritrovi ad ascoltare un signore pacato e tranquillo, che non alza mai la voce e rifugge dai consueti passaggi retorici che punteggiano i comizi dei politici di professione, quelli che siamo tutti tornati ad ammirare dopo il deludente bagno di nuovismo dell’ultimo decennio... [continua]
Non è facile carpire il segreto di Raffaele Fitto, neppure se sei pugliese come lui e hai su per giù la stessa età. Comunanze che dovrebbero aiutarti. E invece torni qui in Puglia, a Bari, per buttare giù un articolo che lo descriva nel pieno della campagna elettorale regionale, che ne racconti cinque anni di presidenza, il primo vero banco di prova per una leadership che tutti immaginano destinata a traguardi ancora più grandi, e ti ritrovi ad ascoltare un signore pacato e tranquillo, che non alza mai la voce e rifugge dai consueti passaggi retorici che punteggiano i comizi dei politici di professione, quelli che siamo tutti tornati ad ammirare dopo il deludente bagno di nuovismo dell’ultimo decennio... [continua]
Regionali 05 - Speciale di Ideazione
Su Ideazione.com anticipazione dal bimestrale cartaceo della sezione sulle elezioni Regionali della prossima settimana con gli interventi di Arturo Diaconale sul significato complessivo della tornata elettorale e i ritratti di tre governatori della Casa delle Libertà che puntano alla rielezione: Raffaele Fitto raccontato da me, Francesco Storace da Cristiana Vivenzio e Roberto Formigoni da Adalberto Signore.
Lo speciale on line viene arricchito dalle interviste originali, non presenti sulla versione cartacea, che Stefano Caliciuri ha fatto ai candidati governatori del centrodestra di Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Calabria.
Lo speciale on line viene arricchito dalle interviste originali, non presenti sulla versione cartacea, che Stefano Caliciuri ha fatto ai candidati governatori del centrodestra di Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Calabria.
Berlino - Le lancette di Badaloni
L'edizione pomeridiana del Tg3 ha trasmesso un servizio di costume realizzato a Berlino dal nuovo corrispondente Piero Badaloni, ex presidente ulivista della Regione Lazio ed ex portavoce ufficioso di Romano Prodi da Bruxelles dove è stato corrispondente prima di essere trasportato più ad Est.
OSTALGIE: 5 ANNI FA
Badaloni ci ha offerto una serie di scoop vecchi come il cucco e pieni di errori e omissioni come solo gli improvvisati giornalisti Rai sanno proporci. Ha raccontato il fenomeno dell'Ostalgie come se fosse roba fresca e non una storia ormai di almeno cinque anni fa, sublimata dal film ruffiano Good bye Lenin (non a caso uscito nelle sale cinematografiche d'Europa nel 2003 e girato nel 2002). Ha elencato una serie di prodotti realizzati nella vecchia Germania Est, tornati di moda sull'onda della nostalgia: sono oggi costruiti secondo le migliori tecniche occidentali e immessi sul mercato con le più sofisticate tecniche del marketing capitalistico. Peccato, però, che anche questo sia un fenomeno di cinque anni fa.
CASTELLO: 10 ANNI FA
Di almeno dieci anni fa è invece la polemica sull'abbattimento del vecchio Palazzo della Repubblica, pieno d'amianto e al posto del quale un comitato d'imprenditori e cittadini (non il Comune di Berlino, come sostenuto da Badaloni) avrebbe voluto ricostruire il vecchio castello imperiale tirato giù dal regime comunista. Il progetto è tramontato da tempo. Un anno e mezzo fa il Bundestag ha deciso di demolire il palazzo d'amianto in stile real-socialista e di realizzare al suo posto un ampio spazio verde. Ma Badaloni non lo sa.
SEMAFORI PEDONALI: 12 ANNI FA
Grottesca infine la riproposizione della querelle sui semafori pedonali. Qui torniamo indietro almeno fino al 1993-94, quando in Germania ai più apparve inutile spendere migliaia di marchi per sostituire i simboli dei semafori che all'Est indicavano il rosso e il verde ai pedoni. Anche perché gli omini dell'Est erano più belli di quelli dell'Ovest. Il comitato "Rettet die Ampelmännchen!" (Salvate l'ometto dei semafori) non dovette fare molta fatica per convincere i politici a soprassedere alla sostituzione e la questione si chiuse con la sopravvivenza dei "nanetti da semaforo" orientali. Sono anni, ormai, che gli Ampelmännchen dell'Est sono diventati gadget venduti in ogni angolo di Berlino, riprodotti su cartoline, magliette, borse, cappellini, portachiavi, lampade e tutto quello che la sfrenata fantasia consumistica può produrre. Giusto per gradire, l'Ampelmännchen verde, quello che permette ai pedoni di attraversare la strada, è anche il logo della testata di questo blog. Badaloni rimetta in avanti le lancette del suo orologio e ci racconti qualcosa della Berlino di oggi: quella del decennio passato ce l'hanno già raccontata.
OSTALGIE: 5 ANNI FA
Badaloni ci ha offerto una serie di scoop vecchi come il cucco e pieni di errori e omissioni come solo gli improvvisati giornalisti Rai sanno proporci. Ha raccontato il fenomeno dell'Ostalgie come se fosse roba fresca e non una storia ormai di almeno cinque anni fa, sublimata dal film ruffiano Good bye Lenin (non a caso uscito nelle sale cinematografiche d'Europa nel 2003 e girato nel 2002). Ha elencato una serie di prodotti realizzati nella vecchia Germania Est, tornati di moda sull'onda della nostalgia: sono oggi costruiti secondo le migliori tecniche occidentali e immessi sul mercato con le più sofisticate tecniche del marketing capitalistico. Peccato, però, che anche questo sia un fenomeno di cinque anni fa.
CASTELLO: 10 ANNI FA
Di almeno dieci anni fa è invece la polemica sull'abbattimento del vecchio Palazzo della Repubblica, pieno d'amianto e al posto del quale un comitato d'imprenditori e cittadini (non il Comune di Berlino, come sostenuto da Badaloni) avrebbe voluto ricostruire il vecchio castello imperiale tirato giù dal regime comunista. Il progetto è tramontato da tempo. Un anno e mezzo fa il Bundestag ha deciso di demolire il palazzo d'amianto in stile real-socialista e di realizzare al suo posto un ampio spazio verde. Ma Badaloni non lo sa.
SEMAFORI PEDONALI: 12 ANNI FA
Grottesca infine la riproposizione della querelle sui semafori pedonali. Qui torniamo indietro almeno fino al 1993-94, quando in Germania ai più apparve inutile spendere migliaia di marchi per sostituire i simboli dei semafori che all'Est indicavano il rosso e il verde ai pedoni. Anche perché gli omini dell'Est erano più belli di quelli dell'Ovest. Il comitato "Rettet die Ampelmännchen!" (Salvate l'ometto dei semafori) non dovette fare molta fatica per convincere i politici a soprassedere alla sostituzione e la questione si chiuse con la sopravvivenza dei "nanetti da semaforo" orientali. Sono anni, ormai, che gli Ampelmännchen dell'Est sono diventati gadget venduti in ogni angolo di Berlino, riprodotti su cartoline, magliette, borse, cappellini, portachiavi, lampade e tutto quello che la sfrenata fantasia consumistica può produrre. Giusto per gradire, l'Ampelmännchen verde, quello che permette ai pedoni di attraversare la strada, è anche il logo della testata di questo blog. Badaloni rimetta in avanti le lancette del suo orologio e ci racconti qualcosa della Berlino di oggi: quella del decennio passato ce l'hanno già raccontata.
Kirghizistan - Ultimi aggiornamenti
Cronache dal Corriere della Sera, dal quale prendiamo anche un'analisi di Alberto Ronchey.
giovedì, marzo 24, 2005
Blog - JimMomo su Ideazione
Prosegue il confronto tra i blogger che aderiscono al nuovo progetto di aggregator liberale. Questa volta è il turno di Federico Punzi (JimMomo), ovviamente su Ideazione.
Kirghizistan - Clima da guerra civile
Precipita la situazione in Kirghizistan, dove per le strade si respira un clima da guerra civile. Le ultime notizie raccontano della probabile fuga del presidente Akayev, accusato d'aver truccato le elezioni, e del dilagare delle proteste di piazza.
Cronache da Corriere della Sera, Radio Radicale, Repubblica, Reuters, IWPR
Cronologia della crisi da IWPR, Repubblica
Analisi da Ideazione 1, Transition on line 1, Ideazione 2, Transition on line 2, Agenzia Radicale, Asia News
Cronache da Corriere della Sera, Radio Radicale, Repubblica, Reuters, IWPR
Cronologia della crisi da IWPR, Repubblica
Analisi da Ideazione 1, Transition on line 1, Ideazione 2, Transition on line 2, Agenzia Radicale, Asia News
Un salto da Mercuzio
Articolato dibattito sulla natura dei blog (specialmente di quelli letterari) sul... blog di Mercuzio, il bel diario personale di Vittorio Macioce che spazia dalla narrativa italiana e straniera alla filosofia, alla politica, ai fumetti, senza mancare di disperarsi per la sua inconcludente Inter.
E siccome l'autore di Marcuzio è anche un ottimo giornalista, oltre a lavorare a il Giornale collabora con Ideazione. Questa è la sua recensione all'ultimo libro di Tullio Avoledo, apparsa su Emporion.
E siccome l'autore di Marcuzio è anche un ottimo giornalista, oltre a lavorare a il Giornale collabora con Ideazione. Questa è la sua recensione all'ultimo libro di Tullio Avoledo, apparsa su Emporion.
mercoledì, marzo 23, 2005
I blog dei liberi, parte l'avventura
L'editoriale su Ideazione. C'è anche l'inizio del confronto fra i blogger che ne faranno parte: il primo intervento è di Antonio Scalari. La rivista attende nuovi articoli: un dibattito franco e aperto che ha già suscitato la curiosità di altri media (anche cartacei).
L'arcipelago dei blog liberali
Le primarie per la scelta del nome si svolgono qua. L'inchiostro è virtuale. Ma votare fa bene. E aggregarsi pure.
Noi amiamo Michele Zipp
Ex direttrice di Playgirl. Dichiara di aver votato per Bush e che i repubblicani lo fanno meglio (anche a letto). E la licenziano. A Ideazione abbiamo un posto libero.
Link anche da Drudge Report, UrbanGrounds, Fuckfrance.
Alcune sue celebri citazioni prese da Brainy Quote.
Link anche da Drudge Report, UrbanGrounds, Fuckfrance.
Alcune sue celebri citazioni prese da Brainy Quote.
Stati Uniti - Terri Schiavo
Il caso di Terri Schiavo sta polarizzando l'attenzione negli Stati Uniti e, da qualche giorno, anche quella europea. Qui di seguito una breve rassegna stampa dalle riviste conservatrici americane:
Facts First
Motives matter little, it's the facts of the Terri Schiavo case
which dictate that Congress was right to get involved
by Fred Barnes
Ducking Tough Question
The federal court declines to reinsert Terri Schiavo’s feeding tube
by Andrew C. McCarthy
“Always to Care, Never to Kill”
Terri Schiavo and the right to life
by the staff of National Review
Partisan Hypocrisy
Terri Schiavo, conviction, and politics
by Rich Lowry
Cruel and Unusual
If the tragic case of Terri Schiavo shows nothing else,
it shows how easily "the right to die" can become the right to kill
by Thomas Sowell Due blogs di Ideazione hanno preso posizione su questa vicenda: The Right Nation e JimMomo.
Facts First
Motives matter little, it's the facts of the Terri Schiavo case
which dictate that Congress was right to get involved
by Fred Barnes
Ducking Tough Question
The federal court declines to reinsert Terri Schiavo’s feeding tube
by Andrew C. McCarthy
“Always to Care, Never to Kill”
Terri Schiavo and the right to life
by the staff of National Review
Partisan Hypocrisy
Terri Schiavo, conviction, and politics
by Rich Lowry
Cruel and Unusual
If the tragic case of Terri Schiavo shows nothing else,
it shows how easily "the right to die" can become the right to kill
by Thomas Sowell Due blogs di Ideazione hanno preso posizione su questa vicenda: The Right Nation e JimMomo.
Iraq - Il bilancio due anni dopo
C'è un altro modo di tracciare il bilancio di due anni d'intervento americano (e occidentale) in Iraq: questo. A noi convince di più.
Medio Oriente - Hezbollah e Hamas
Daniel Pipes ci spiega perché sarebbe un grave errore considerare Hezbollah e Hamas compatibili con la democrazia [Link].
Emporion - L'Oceano fuorilegge
Come al solito, segnalo il mio articolo nel nuovo numero di Emporion, legato alla nuova pirateria che infesta l'Oceano Indiano. Molte informazioni le devo al bel libro del giornalista americano William Langewiesche, dell'Atlantic Monthly, che voglio consigliarvi nella sua traduzione italiana di Adelphi. Un lavoro straordinario che recensirò nei prossimi giorni.
Ecco l'inizio dell'articolo:
Per chi vive tutti i giorni sulla terraferma, è difficile pensare al mare come un’enorme distesa di spazio fuorilegge. Eppure, a guardare statistiche, leggi e abitudini, non esiste un’area della terra che possa vantare un analogo tasso di anarchia. Se poi il mare è costituito dagli orizzonti infiniti degli oceani, allora il discorso si fa ancora più complesso. E pericoloso. E’ noto, anche, che non tutti gli oceani siano uguali. E se il Pacifico ormai lega la sua fama alla trionfale ascesa delle nuove economie dell’Asia e dunque le sue acque sanno di modernità e sviluppo, l’Oceano Indiano rimanda ancora al fascino perverso di pirati e abbordaggi: è il mare infestato, limaccioso, rischioso... [continua].
Ecco l'inizio dell'articolo:
Per chi vive tutti i giorni sulla terraferma, è difficile pensare al mare come un’enorme distesa di spazio fuorilegge. Eppure, a guardare statistiche, leggi e abitudini, non esiste un’area della terra che possa vantare un analogo tasso di anarchia. Se poi il mare è costituito dagli orizzonti infiniti degli oceani, allora il discorso si fa ancora più complesso. E pericoloso. E’ noto, anche, che non tutti gli oceani siano uguali. E se il Pacifico ormai lega la sua fama alla trionfale ascesa delle nuove economie dell’Asia e dunque le sue acque sanno di modernità e sviluppo, l’Oceano Indiano rimanda ancora al fascino perverso di pirati e abbordaggi: è il mare infestato, limaccioso, rischioso... [continua].
Emporion - Speciale Oceano Indiano
OCEANO INDIANO. LA SPERANZA DOPO LO TSUNAMI
E’ sempre stato il parente povero fra gli oceani del nostro pianeta. Tanto che è tornato al centro dell’attenzione internazionale solo per la spaventosa tragedia dello Tsunami. L’Oceano Indiano è di nuovo sotto i riflettori. Attorno ai suoi Stati, agli arcipelaghi e alle isole che ne compongono lo scenario, si muovono la solidarietà mondiale, l’interesse geopolitico dei vicini, la pirateria marina del nuovo secolo, i commerci transoceanici. Tra l’estrema povertà delle aree arretrate e le ricchezze dei paradisi turistici o delle oasi tecnologiche indiane, la fotografia di una regione che vuol tornare protagonista.
E’ sempre stato il parente povero fra gli oceani del nostro pianeta. Tanto che è tornato al centro dell’attenzione internazionale solo per la spaventosa tragedia dello Tsunami. L’Oceano Indiano è di nuovo sotto i riflettori. Attorno ai suoi Stati, agli arcipelaghi e alle isole che ne compongono lo scenario, si muovono la solidarietà mondiale, l’interesse geopolitico dei vicini, la pirateria marina del nuovo secolo, i commerci transoceanici. Tra l’estrema povertà delle aree arretrate e le ricchezze dei paradisi turistici o delle oasi tecnologiche indiane, la fotografia di una regione che vuol tornare protagonista.
Cioccolata - Fondente è bello
Qui le ultime ricerche mediche sui benefici della cioccolata fondente. Buone notizie per alcune produzioni fra le più raffinate d'Europa. Si rallegrano paesi come Belgio, Svizzera, Italia (specie al Nord), Lussemburgo, Austria.
Italia: meglio i mercati dell'Est Europa
BERLUSCONI: PER EXPORT ITALIA MEGLIO EST EUROPA CHE CINA
(AGI) - Roma, 26 feb - Per le esportazioni italiane è meglio puntare sull'Est Europa piuttosto che sull'Estremo Oriente (Cina e India). Ne è convinto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ad un convegno dell'Ice spiega: "In Cina ed in India la maggior parte della popolazione vive in estrema povertà. Solo poche decine di milioni di cinesi ed indiani hanno capacità acquisitive. E' meglio che l'Italia guardi per le sue esportazioni a mercati più vicini: Balcani, Europa centrale, Russia, Moldavia, Ucraina. Anche loro, come la Cina, hanno una crescita del 10% ma partono da una base più elevata rispetto all'Estremo Oriente".
A parte alcune espressioni in stile imprenditorial-burocratese (buffe ste "capacità acquisitive" dei paesi dell'Est) sono parole sante, che fanno giustizia della moda cialtronesca che sembra aver colpito imprenditori nostrani, capi di confindustria e presidenti della Repubblica.
Sui mercati dell'Europa centro-orientale e dei Balcani ecco un po' di link agli archivi della rivista Emporion e allo speciale di Ideazione sulla Nuova Europa:
EMPORION
Ucraina
Caucaso
Albania
Europa danubiana
Grecia
Balcani
Europa centro-orientale
Turchia
Russia
IDEAZIONE
La Nuova Europa
(AGI) - Roma, 26 feb - Per le esportazioni italiane è meglio puntare sull'Est Europa piuttosto che sull'Estremo Oriente (Cina e India). Ne è convinto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ad un convegno dell'Ice spiega: "In Cina ed in India la maggior parte della popolazione vive in estrema povertà. Solo poche decine di milioni di cinesi ed indiani hanno capacità acquisitive. E' meglio che l'Italia guardi per le sue esportazioni a mercati più vicini: Balcani, Europa centrale, Russia, Moldavia, Ucraina. Anche loro, come la Cina, hanno una crescita del 10% ma partono da una base più elevata rispetto all'Estremo Oriente".
A parte alcune espressioni in stile imprenditorial-burocratese (buffe ste "capacità acquisitive" dei paesi dell'Est) sono parole sante, che fanno giustizia della moda cialtronesca che sembra aver colpito imprenditori nostrani, capi di confindustria e presidenti della Repubblica.
Sui mercati dell'Europa centro-orientale e dei Balcani ecco un po' di link agli archivi della rivista Emporion e allo speciale di Ideazione sulla Nuova Europa:
EMPORION
Ucraina
Caucaso
Albania
Europa danubiana
Grecia
Balcani
Europa centro-orientale
Turchia
Russia
IDEAZIONE
La Nuova Europa
martedì, marzo 22, 2005
Regionali 05 - Lazio, riammessa la Mussolini
La Lista Alternativa Sociale torna in campo, grazie al Tar del Lazio. Forti polemiche per una sentenza che il centro-destra giudica abnorme. Fra Storace e Marrazzo si prevede un drammatico ed entusiasmante testa a testa.
Iran-Germania 4-3
In Iran ci sono più blogs che in Germania. Il blog Davids Medienkritik spiega il perché. Esilarante.
Germania - Tramonto rosso-verde
In Germania, quando una cosa la certifica Der Spiegel, diventa ufficiale. Ora, anche la bibbia dei socialdemocratici avverte il fiato corto non tanto del cancelliere Gerhard Schröder, quanto della formula governativa rosso-verde. L'edizione on-line del settimanale pubblica un articolo estratto dal più ampio dossier di copertina sul lungo tramonto rosso-verde.
Dallo Spiegel allo Stern, la musica non cambia. Un sondaggio certifica il calo preoccupante dell'Spd e la crescita della Cdu-Csu (29 per cento per il partito del cancelliere, 46 per cento per l'opposizione cristiano-democratica). Dopo la sconfitta governativa nelle regionali dello Schleswig-Holstein, gravi ripercussioni sul governo vengono anche dallo scandalo dei visti facili: oltre a compromettere il ministro degli Esteri Josckha Fischer, la cui popolarità è in calo, lo scandalo lambisce il cancelliere. Stern denuncia: Schröder ne era a conoscenza.
Dallo Spiegel allo Stern, la musica non cambia. Un sondaggio certifica il calo preoccupante dell'Spd e la crescita della Cdu-Csu (29 per cento per il partito del cancelliere, 46 per cento per l'opposizione cristiano-democratica). Dopo la sconfitta governativa nelle regionali dello Schleswig-Holstein, gravi ripercussioni sul governo vengono anche dallo scandalo dei visti facili: oltre a compromettere il ministro degli Esteri Josckha Fischer, la cui popolarità è in calo, lo scandalo lambisce il cancelliere. Stern denuncia: Schröder ne era a conoscenza.
Washington - Sicurezza in metropolitana
After a high-profile derailing in November, outside experts have made a half-dozen recommendations to improve Metro safety. Nearly all of them aimed to correct what has been a lack of training and accountability among train operators. Suggestions for physical improvements included running fewer but larger trains; redesigning the cars to make passenger entry and exits faster; and quickly fixing faulty trains rather than immediately removing them from the line.
The American Public Transportation Association, which wrote the study, is composed of top officials from rail systems in Atlanta, Boston, London, New York, Philadelphia and Toronto. Richard White, the Metro’s chief executive, agrees with the panel's recommendations and said he hopes they will be enacted. But no one expects for change to come quickly: rail unions are likely to be vocal opponents.
[Fonte: Washington City Guide, The Economist]
The American Public Transportation Association, which wrote the study, is composed of top officials from rail systems in Atlanta, Boston, London, New York, Philadelphia and Toronto. Richard White, the Metro’s chief executive, agrees with the panel's recommendations and said he hopes they will be enacted. But no one expects for change to come quickly: rail unions are likely to be vocal opponents.
[Fonte: Washington City Guide, The Economist]
Londra - Volare in pieno centro
Flying into central London is set to become easier. On March 14th, the Financial Times reported that London City Airport, the smallest and most central of the capital’s main airports, is planning a £40m ($77m) expansion. The changes will include an enlarged terminal building and more parking space for aircraft. Richard Gooding, the airport’s managing director, also said he hoped to add services to Glasgow and possibly Newcastle this year. New destinations in 2005-06 could include Copenhagen, Stockholm, Madrid, Milan and Vienna.
The airport's links with the rest of London are also set to improve. An extension to the Docklands Light Railway, scheduled to open this December, will connect it to London’s financial hubs: the City and Canary Wharf. Journeys to both will take around 15-20 minutes. But news that corporate jet take-offs and landings will double to 14,000 by 2007 is sure to irritate local residents.
[Fonte: London City Guide, The Economist]
The airport's links with the rest of London are also set to improve. An extension to the Docklands Light Railway, scheduled to open this December, will connect it to London’s financial hubs: the City and Canary Wharf. Journeys to both will take around 15-20 minutes. But news that corporate jet take-offs and landings will double to 14,000 by 2007 is sure to irritate local residents.
[Fonte: London City Guide, The Economist]
Walking people - Ettore Mo
Straordinario speciale dell'edizione on line del Corriere della Sera su uno degli inviati di guerra storici del quotidiano di Via Solferino: Ettore Mo. E' un approfondimento multimediale di uno degli ultimi lavori di Mo, i reportage sui viaggi in treno fatti in ogni parte del mondo e raccolti nel libro pubblicato da Rizzoli, Treni. Nove viaggi ai confini del mondo e della storia.
Lo speciale di Corriere.it si arricchisce delle foto scattate da Luigi Baldelli. Solo alcune sono finite a corredo del libro. Quelle scartate sono da oggi sul sito del Corriere e alcune sono davvero molto belle. Valgono almeno quanto gli splendidi racconti di Mo, che pure non mancano sullo speciale. In più, un racconto del giornalista sul rapporto tra foto e racconto e la prefazione del libro che spiega il fascino dei viaggi in treno.
Dall'homepage dello speciale è possibile dunque accedere alle gallerie fotografiche di Baldelli e ai rispettivi reportage di Mo da Mauritania, Etiopia, Polonia, Grecia, Cile-Bolivia, Messico e Birmania.
Lo speciale di Corriere.it si arricchisce delle foto scattate da Luigi Baldelli. Solo alcune sono finite a corredo del libro. Quelle scartate sono da oggi sul sito del Corriere e alcune sono davvero molto belle. Valgono almeno quanto gli splendidi racconti di Mo, che pure non mancano sullo speciale. In più, un racconto del giornalista sul rapporto tra foto e racconto e la prefazione del libro che spiega il fascino dei viaggi in treno.
Dall'homepage dello speciale è possibile dunque accedere alle gallerie fotografiche di Baldelli e ai rispettivi reportage di Mo da Mauritania, Etiopia, Polonia, Grecia, Cile-Bolivia, Messico e Birmania.
lunedì, marzo 21, 2005
The Right (Italian) Nation. Si parte.
E' arrivato il momento. Dopo qualche settimana di brainstorming (interno ed esterno alla nostra redazione) e un'analisi dei costi e delle risorse necessarie, Ideazione ha deciso di lanciare l'aggregazione di blog liberali (e neocon, cristiani, filoisraeliani, conservatori, libertarian, anti-politically correct e qualsiasi-altra-cosa-vi-possa-venire-in-mente-che-abbia-deciso-di-stare-dalla-parte-“giusta”-della-barricata) che molti stavano aspettando. Il primo passo, su cui stiamo lavorando in queste ore, è la creazione di un “aggregator”: un modulo software in grado di raggruppare i post dei blog che decideranno di partecipare al progetto in una massa di informazioni che la nostra redazione (con l’aiuto – a rotazione - di alcuni blogger) avrà poi il compito di filtrare e selezionare per dare vita ad una “pagina comune” (sul modello Google News, per intenderci) che raggrupperà “il meglio” della produzione quotidiana. Lo “zoccolo duro” dei partecipanti sarà la lista di quasi 300 blog compilata da Il Sorvegliato Speciale, a cui nei prossimi giorni verrà spedita una mail con la richiesta formale di adesione. Questo non toglie, naturalmente, che l’iniziativa sia aperta anche a chi, per qualsiasi motivo, non sia entrato a far parte di questa lista. Per le adesioni preliminari, è possibile scrivere direttamente a questo blog o iscriversi allo Yahoo Group creato da Paolo del blog “I love America”. Mentre su “Le Guerre Civili” sono in corso le “primarie” per la scelta del nome.
Soltanto qualche precisazione, per rispondere alle domande più frequenti che ci sono stare rivolte dai nostri lettori e dai blogger interessati all’iniziativa:
1) Il nostro è un progetto di lungo periodo assolutamente sganciato da qualsiasi partito o forza politica del centro-destra. Da qualche tempo Ideazione, seguendo l’esempio della destra statunitense, ha scelto una prospettiva “fusionista” che ci sembra la sola in grado di preservare ed esaltare l’eccezionale varietà culturale e politica delle forze che in Italia si oppongono al tentativo di restaurazione di una sinistra reazionaria e fuori dalla storia. Per noi la diversità delle opinioni, anche su temi importanti, non è un limite ma una straordinaria ricchezza culturale.
2) La redazione di Ideazione (o chiunque altro) lascerà naturalmente la massima libertà possibile ai blogger associati al progetto. La selezione dei post per la home-page del “portale”, in ogni caso, verrà effettuata seguendo criteri di interesse giornalistico, cercando di rappresentare il più ampio spettro possibile di opinioni sull’argomento.
3) La home-page sarà divisa in aree tematiche (ancora da identificare e sulle quali siamo aperti ad ogni idea/proposta), mentre la lista totale dei blog potrebbe essere divisa in aree di appartenenza politico/culturale (neocon, liberali, cattolici, libertarian, moderati, conservatori, ecc.). Su questa seconda suddivisione, ancora del tutto ipotetica, ci piacerebbe ascoltare il parere dei diretti interessati.
4) E’ in corso un tentativo per verificare la possibilità di coinvolgere, a partire da Ideazione, altre realtà (riviste, giornali, think-tank d’area) nella realizzazione del progetto.
Questo è tutto, per ora. Aspettatevi altre novità nei prossimi giorni. Freedom is on the march.
Soltanto qualche precisazione, per rispondere alle domande più frequenti che ci sono stare rivolte dai nostri lettori e dai blogger interessati all’iniziativa:
1) Il nostro è un progetto di lungo periodo assolutamente sganciato da qualsiasi partito o forza politica del centro-destra. Da qualche tempo Ideazione, seguendo l’esempio della destra statunitense, ha scelto una prospettiva “fusionista” che ci sembra la sola in grado di preservare ed esaltare l’eccezionale varietà culturale e politica delle forze che in Italia si oppongono al tentativo di restaurazione di una sinistra reazionaria e fuori dalla storia. Per noi la diversità delle opinioni, anche su temi importanti, non è un limite ma una straordinaria ricchezza culturale.
2) La redazione di Ideazione (o chiunque altro) lascerà naturalmente la massima libertà possibile ai blogger associati al progetto. La selezione dei post per la home-page del “portale”, in ogni caso, verrà effettuata seguendo criteri di interesse giornalistico, cercando di rappresentare il più ampio spettro possibile di opinioni sull’argomento.
3) La home-page sarà divisa in aree tematiche (ancora da identificare e sulle quali siamo aperti ad ogni idea/proposta), mentre la lista totale dei blog potrebbe essere divisa in aree di appartenenza politico/culturale (neocon, liberali, cattolici, libertarian, moderati, conservatori, ecc.). Su questa seconda suddivisione, ancora del tutto ipotetica, ci piacerebbe ascoltare il parere dei diretti interessati.
4) E’ in corso un tentativo per verificare la possibilità di coinvolgere, a partire da Ideazione, altre realtà (riviste, giornali, think-tank d’area) nella realizzazione del progetto.
Questo è tutto, per ora. Aspettatevi altre novità nei prossimi giorni. Freedom is on the march.
sabato, marzo 19, 2005
Eurabia - Berlino
A 23-year-old Turkish woman was shot by her brothers in February, in Berlin’s latest Muslim “honour killing”. Hatin Surucu, a Berlin-raised mother of one, was apparently punished for divorcing her Turkish husband and adopting a Western lifestyle. In the past four months, five other Turkish Muslim women (some born and raised in Berlin) have died at the hands of former husbands, boyfriends or brothers. Some fear that many other killings have gone unreported.
The shooting made national headlines only after a local schoolteacher took up the issue, sending an angry letter to parents and teachers across Germany. He was enraged by the flip way Turkish boys spoke about the crime in school. In response, teachers around the country have offered detailed accounts of their challenges with integrating second- and third-generation Turkish-Muslim students. At the end of February, Berlin’s largest Turkish association issued a ten-point plan to combat sexism, though it admitted it had little influence over devout Muslims. Meanwhile, women’s groups across Germany are calling for better integration of Turkish immigrants.
[Fonte: Berlin City Guide, The Economist]
The shooting made national headlines only after a local schoolteacher took up the issue, sending an angry letter to parents and teachers across Germany. He was enraged by the flip way Turkish boys spoke about the crime in school. In response, teachers around the country have offered detailed accounts of their challenges with integrating second- and third-generation Turkish-Muslim students. At the end of February, Berlin’s largest Turkish association issued a ten-point plan to combat sexism, though it admitted it had little influence over devout Muslims. Meanwhile, women’s groups across Germany are calling for better integration of Turkish immigrants.
[Fonte: Berlin City Guide, The Economist]
Il nuovo realismo politico: democrazia
Victor Davis Hanson sull'American Enterprise. A proposito, nel numero in edicola di Ideazione, dello stesso Hanson è pubblicato l'articolo "Un decalogo per il Medio Oriente". Questa è la sua pagina personale.
Ucraina - Perché non dobbiamo dimenticarla
Articolo di fondo sul Corriere della Sera di oggi di Alberto Ronchey sul difficile momento di Yushenko in Ucraina, dopo gli entusiasmi dei giorni della rivoluzione arancione. Come sempre accade, nascoste nell'ombra nei giorni della catarsi, le forze della restaurazione sanno attendere il tempo giusto per tornare in azione, sabotare il rinnovamento, rientrare in un gioco di ricatti e corruzione. Le forze della restaurazione sanno attendere la stanchezza dell'Europa libera, che ha già voltato le spalle a Yushenko. Gli Euroburocrati (cioè i leader del paesi dell'Ue che oggi governano facendo rimpiangere i Kohl e le Thatcher, i Mitterrand e i Craxi) hanno accolto un mese fa il nuovo leader ucraino a Strasburgo, ma oltre agli onori non gli hanno tributato nulla. Nessun accenno alla prospettiva dell'integrazione nell'Ue, solo ipotesi di un buon vicinato. Noi, che abbiamo tinto d'arancione i nostri siti (prima di tingerli di blu con l'inchiostro iracheno) e li stiamo arricchendo di cedri libanesi, non molliamo l'attenzione per le conquiste realizzate ma non consolidate. L'Europa non gioca la sua partita per la democrazia. Ma l'Europa non è solo Bruxelles. L'Europa siamo noi.
APPROFONDIMENTI
Il numero di Emporion sull'Ucraina.
Articolo sul rapporto tra religione e democrazia.
La pagina speciale di Tol sull'Ucraina.
venerdì, marzo 18, 2005
Mondadori - Ancora su The Right Nation
Anche dalle parti di Camillo si è venuti a sapere che la Mondadori, dopo aver tenuto in frigorifero per mesi il libro The Right Nation, ha deciso di scongelarlo dal freezer. Con la primavera arriverà nelle librerie. E noi che ce lo siamo già letto in inglese (e che con Ideazione ne abbiamo raccontato il succo) abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Perché, secondo le nostre fonti mondadoriane, ora confermate anche da Camillo, il titolo italiano sarà "Con noi o contro di noi". Un titolo pessimo.
Pochi giorni fa, Gian Arturo Ferrari, direttore generale della divisione libri di Mondadori, aveva anticipato l'uscita del libro annunciando un altro titolo, ugualmente brutto: "La destra giusta".
Non hanno un titolo univoco (ma ne hanno due brutti). Hanno aspettato mesi, invece di pubblicarlo a ridosso delle elezioni americane, quando avrebbe avuto maggior impatto (e anche maggiori vendite). Arriva in libreria dopo il capolavoro sulle due Americhe di Ermanno Bencivenga. Insomma alla Mondadori ci sono o ci fanno? Altra domandina: chi è il capo della Mondadori? Forse l'uomo che tiene in scacco (sic) la libera e pluralista editoria nazionale?
Link precedenti: uno, due, tre, quattro.
Pochi giorni fa, Gian Arturo Ferrari, direttore generale della divisione libri di Mondadori, aveva anticipato l'uscita del libro annunciando un altro titolo, ugualmente brutto: "La destra giusta".
Non hanno un titolo univoco (ma ne hanno due brutti). Hanno aspettato mesi, invece di pubblicarlo a ridosso delle elezioni americane, quando avrebbe avuto maggior impatto (e anche maggiori vendite). Arriva in libreria dopo il capolavoro sulle due Americhe di Ermanno Bencivenga. Insomma alla Mondadori ci sono o ci fanno? Altra domandina: chi è il capo della Mondadori? Forse l'uomo che tiene in scacco (sic) la libera e pluralista editoria nazionale?
Link precedenti: uno, due, tre, quattro.
Chi se ne frega
Oggi l'edizione on line del Corriere se le cerca proprio. Prima ci propina un'articolo di Maria Laura Rodotà tra moda e costume teso a far rifulgere il nuovo look barricadiero di Alessandra Mussolini. La Rodotà sfiora nell'attacco l'apologia del fascismo, roba da codice penale: "Alessandra Mussolini sa vestirsi; nell’attuale disastro più che mai. È brava come il nonno (in divisa, tight o torso nudo comunicava benissimo)...". Il resto del pezzo è qui. Poi rilancia e amplifica il lamento di Marcello Veneziani per la strage dei suoi libri compiuta dall'ex moglie. Con tutto il rispetto (per i libri)... chissenefrega!!!
Regionali 05 - Election games
Chi di space invaders ferisce (nel sito clicca nella colonna di destra su "The game"), di martello perisce (nel blog clicca nella colonna a destra su Martendola). In Puglia la sfida Fitto-Vendola si gioca anche sui videogames.
Questo blog, di "origine" pugliese, si schiera apertamente per Raffaele Fitto. Dunque vi segnalo anche il suo blog personale e il sito ufficiale. Qui, invece, il sito della Regione Puglia.
Questo blog, di "origine" pugliese, si schiera apertamente per Raffaele Fitto. Dunque vi segnalo anche il suo blog personale e il sito ufficiale. Qui, invece, il sito della Regione Puglia.
Allargamento UE - Croazia
Con una decisione senza precedenti, i ministri degli Esteri dell'Unione Europea hanno deciso di rimandare l'avvio dei colloqui con la Croazia per l'ingresso nell'UE. Motivo: la mancanza di collaborazione delle autorità croate con il tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia. La scelta rischia di pregiudicare definitivamente la possibilità che la Croazia agganci il treno di Romania e Bulgaria nel 2007 e allontana l'ipotesi di avviare l'inserimento dell'area balcanica nell'Unione. Per la geopolitica italiana non è, comunque, una buona notizia (data la ricca presenza di aziende italiane in Croazia).
Approfondimenti. Analisi di Tol, reazioni in Slovenia, la pagina speciale sull'allargamento verso la Croazia della Commissione europea, il quadro economico del paese offerto dall'Ici.
Approfondimenti. Analisi di Tol, reazioni in Slovenia, la pagina speciale sull'allargamento verso la Croazia della Commissione europea, il quadro economico del paese offerto dall'Ici.
giovedì, marzo 17, 2005
L'America della Mondadori
Non c'è traccia del bel libro dei giornalisti britannici John Micklethwait e Adrian Wooldridge, The Right Nation, che la Mondadori ha sequestrato l'autunno scorso, acquistando i diritti dalla Penguin. La casa editrice che creerebbe uno dei tanti conflitti d'interesse al suo proprietario, il cavaliere Silvio Berlusconi, continua a non pubblicare il libro che negli Stati Uniti ha spopolato analizzando le ragioni di fondo del predominio politico culturale dei conservatori. Molti critici hanno paragonato questo lavoro al famoso "La democrazia in America" di Tocqueville. Sarà per questo che Mondadori lo pubblicherà fuori tempo massimo, magari celandolo dietro l'orribile titolo "O con noi o contro di noi" che circolava qualche tempo fa nelle stanze di Segrate.
Nel frattempo però la berlusconiana Mondadori mica sta con le mani in mano. E sull'America pubblica un brutto e scalcinato libello del filosofo calabrese Ermanno Bencivenga che Christian Rocca liquida così.
Quanto mi fa incazzare la Mondadori! Se qualcuno vuol farsi sentire da quelle parti là, utilizzi questo indirizzo di e mail: infolibri@mondadori.it
Nel frattempo però la berlusconiana Mondadori mica sta con le mani in mano. E sull'America pubblica un brutto e scalcinato libello del filosofo calabrese Ermanno Bencivenga che Christian Rocca liquida così.
Quanto mi fa incazzare la Mondadori! Se qualcuno vuol farsi sentire da quelle parti là, utilizzi questo indirizzo di e mail: infolibri@mondadori.it
Eastern Europe - Ottolenghi dixit
"Looking at Eastern Europe on the eve of the fall of the Berlin Wall - said Emanuele Ottolenghi, a lecturer on the Middle East at Oxford - we could have predicted which countries would have an easy transition to democracy and which ones not. Countries like Poland, Hungary, the Czech Republic and the Baltic states, which had a history of liberal institutions and free markets that had been suppressed by communism, quickly flourished. Others farther east, which did not have such institutions in their past and were starting from scratch - Bulgaria, Romania and the former Soviet republics - have struggled since the fall of the wall".
Thomas Friedman, New Signs on the Arab Street, The New York Times (via Camillo)
Thomas Friedman, New Signs on the Arab Street, The New York Times (via Camillo)
Irlanda - Saint Patrick's Day
C'è solo l'imbarazzo della scelta per festeggiare il Saint Patrick's Day on line. Si può cominciare in modo istituzionale da qui, proseguire con informazioni religiose da qui, inseguire le parate in tutto il mondo dai siti della diaspora irlandese (qui e qui), proseguire sul piano godereccio qui e concludere come si deve, sotto il tavolo, qui e qui.
Se festeggiate in Italia, qui una succinta lista di Irish Pub della penisola. Se invece proprio non resistete provate con Ryanair: Roma-Dublino o Roma-Shannon con scalo a vostro piacimento (Londra, Francoforte, Liverpool o Glasgow).
Se festeggiate in Italia, qui una succinta lista di Irish Pub della penisola. Se invece proprio non resistete provate con Ryanair: Roma-Dublino o Roma-Shannon con scalo a vostro piacimento (Londra, Francoforte, Liverpool o Glasgow).
Moldavia
Ad Ovest di Mosca, ad Est di Bruxelles. Analisi a freddo di Tol sulle elezioni in Moldavia. Articolo di Marco Genovese su Ragionpolitica.
Germania - Statalisti nati
I tedeschi non amano mettersi in proprio. Effetti di lungo corso dell'economia sociale di mercato. Ecco perché Schroeder vincerà anche le prossime elezioni.
Sorpassi on line
Oggi il Corriere della Sera pubblica con evidenza sul web la notizia del sorpasso, avvenuto negli Stati Uniti, dell'editoria on line rispetto a quella cartacea. Notizia non nuovissima, in realtà, nonostante l'enfasi posta dal Corriere (evientemente dovuta alla necessità di valorizzare la nuova edizione internet, by the way molto migliore di quella del concorrente Repubblica).
L'edizione 2005 del rapporto The State of the New Media, pubblicato dal Project for Excellence in Journalism, analizzava la vitalità del giornalismo on line già qualche mese fa. L'editore della National Review, Capano, da noi incorntrato due mesi fa a New York ci raccontava che, ormai da anni, l'edizione on line del suo settimanale conta molti più lettori rispetto all'edizione cartacea.
Dagli Usa all'Italia, anche Ideazione ha più lettori web che lettori fisici. Sono dieci volte più numerosi. Ecco perché Ideazione.com è così curata. La scelta di puntare sull'editoria on line viene da lontano. E va lontano. Come vedranno i nostri amici bloggers. E' questa la nuova frontiera verso la quale Ideazione si sta muovendo.
L'edizione 2005 del rapporto The State of the New Media, pubblicato dal Project for Excellence in Journalism, analizzava la vitalità del giornalismo on line già qualche mese fa. L'editore della National Review, Capano, da noi incorntrato due mesi fa a New York ci raccontava che, ormai da anni, l'edizione on line del suo settimanale conta molti più lettori rispetto all'edizione cartacea.
Dagli Usa all'Italia, anche Ideazione ha più lettori web che lettori fisici. Sono dieci volte più numerosi. Ecco perché Ideazione.com è così curata. La scelta di puntare sull'editoria on line viene da lontano. E va lontano. Come vedranno i nostri amici bloggers. E' questa la nuova frontiera verso la quale Ideazione si sta muovendo.
martedì, marzo 15, 2005
lunedì, marzo 14, 2005
Ideazione - Onu, nazioni e democrazia
La crisi dell'Onu, la rinascita delle nazioni e l'avanzata della comunità delle democrazie. Tutto nel nuovo numero del bimestrale Ideazione che dedica a questo argomento la sezione di copertina (nel disegno Kofi Annan). Sull'edizione on line un anticipo di alcuni articoli. L'editoriale sul declino italiano di Domenico Mennitti, presidente della Fondazione Ideazione ed ex direttore della rivista, l'articolo di Christian Rocca sull'Onu, quello di Arturo Diaconale sulle elezioni regionali, un divertente saggio di Jay Nordlinger sul "cheguevarismo" dominante. Qui il sommario completo del numero, in edicola da domani.
Bruno Leoni - Confessioni di Vargas Llosa
E' ora disponibile il nuovo "Occasional Paper" dell'Istituto Bruno Leoni, "Confessioni di un liberale" di Mario Vargas Llosa, che riprende il discorso del grande narratore in occasione del conferimento dell'Irving Kristol Award dell'American Enterprise Institute. Autore di romanzi come "La città e i cani", "La casa verde", "La festa del caprone", Vargas Llosa è uno dei migliori narratori dei nostri tempi ed è stato candidato alla presidenziali in Perù nel 1990, esperienza dalla quale è nata l'autobiografia "Il pesce nell'acqua".
Egli è uno dei più significativi esponenti del liberalismo dell'America Latina (alla situazione della quale il figlio Alvaro ha dedicato un nuovo e importante testo, "Rumbo a la libertad"), al quale è approdato dopo un percorso ideologico accidentato.
Egli è uno dei più significativi esponenti del liberalismo dell'America Latina (alla situazione della quale il figlio Alvaro ha dedicato un nuovo e importante testo, "Rumbo a la libertad"), al quale è approdato dopo un percorso ideologico accidentato.
domenica, marzo 13, 2005
Indonesia - I danni ambientali dello tsunami
Il grande terremoto seguito dallo tsunami di fine 2004 ha provocato anche gravissimi danni all’ecosistema. La barriera corallina lungo la parte nord dell’isola di Simeulue, in Indonesia, fuoriesce dal mare di oltre un metro. Una spedizione italiana spiega come i coralli sono emersi [Link].
sabato, marzo 12, 2005
Oceano Indiano - Dopo lo tsunami
Informazioni sugli sforzi economici per la ricostruzione delle aree colpite. Video, audio, paper, ricerche dalle pagine speciali del sito della World Bank.
Più in particolare, qui il report generale sui costi umani ed economici dello tsunami per l'intera regione, suddivisi Stato per Stato e poi riassunti in una valutazione complessiva.
Più in particolare, qui il report generale sui costi umani ed economici dello tsunami per l'intera regione, suddivisi Stato per Stato e poi riassunti in una valutazione complessiva.
Emporion - La complessità del Libano
Ottimo esordio di Antonio Donno sulla rivista di geoeconomia Emporion:
Ciò che sta avvenendo in Libano non deve portarci ad affrettati entusiasmi. Per quanto il movimento popolare abbia conquistato la piazza, la situazione interna del Libano e le connessioni geo-politiche che la caratterizzano presentano complessità ed incertezze che ne fanno il vero banco di prova della nuova politica mediorientale degli Stati Uniti e, volendo, anche dell’Unione Europea. Per essere chiari, l’odierna situazione libanese è ben più complessa e carica di incognite rispetto all’Iraq al momento dell’intervento americano [continua].
Ciò che sta avvenendo in Libano non deve portarci ad affrettati entusiasmi. Per quanto il movimento popolare abbia conquistato la piazza, la situazione interna del Libano e le connessioni geo-politiche che la caratterizzano presentano complessità ed incertezze che ne fanno il vero banco di prova della nuova politica mediorientale degli Stati Uniti e, volendo, anche dell’Unione Europea. Per essere chiari, l’odierna situazione libanese è ben più complessa e carica di incognite rispetto all’Iraq al momento dell’intervento americano [continua].
venerdì, marzo 11, 2005
11-M
Ideazione ricorda la strage di Madrid. Lo fa grazie al lavoro di Enzo Reale, autore del mai troppo lodato blog 1972, che ricostruisce attraverso i suoi post originali, atmosfera, impressioni e testimonianze di un giorno da non dimenticare. Da 1972, anche nuovi e attuali interventi sulle polemiche legate alle cerimonie commemorative in Spagna, reportage e ricordi dai maggiori quotidiani spagnoli, segnalazioni e curiosità di ogni genere. Ve ne offriamo una selezione (Link 1, Link 2, Link 3, Link 4). Ovviamente, l'invito è di non perdere di vista gli ulteriori aggiornamenti che Reale posterà nelle prossime ore.
giovedì, marzo 10, 2005
UE - Competizione, questa sconosciuta
Il presente dell’economia europea non è in linea con il timido ottimismo che circolava alla fine del 2004: quando gli osservatori internazionali ritenevano che, superati quattro lunghi anni di stagnazione della crescita, l’economia del vecchio continente potesse rimettersi in movimento. Un quadro affidabile di queste preoccupazioni appare nella diagnosi rilasciata da Jean-Philippe Cotis, il capo degli economisti dell’Oecd, nel febbraio del 2005. Nel 2004 l’economia degli Stati Uniti cresce al 4,45, quella del Giappone solo al 2,66 per cento, quella europea raggiunge un tasso di crescita di 1,8 per cento. Ma mentre il Regno Unito cresce al 3,3 per cento la Germania cresce solo all’1,1 per cento; l’economia italiana si adegua al passo della Germania e non a quello del Regno Unito... [continua]
mercoledì, marzo 09, 2005
Terrorismo - Più Cossiga, meno Letta
Non partecipiamo all'operazione di incoronazione di Gianni Letta a prossimo leader del Super-Polo di destra-centro-sinistra. Riteniamo che, conclusasi la vicenda di Giuliana Sgrena e non essendoci al momento cittadini italiani nelle mani dei rapitori iracheni, la strategia del governo italiano debba uniformarsi a una ferma opposizione ad ogni tipo di trattativa. Questo è quel che l'ex presidente Cossiga ha affermato qualche giorno fa al Corriere della Sera.
Questo è quel che si può comprare in Iraq con il riscatto di 1 milione di dollari:
* 83,330 Kalashnikov AK-47 rifles
* 60 million rounds of ammunition
* 50,000 hand guns
* 16,660 rocket-propelled grenade launchers
* 1,000 mortars
* 250,000 kilograms of C-4 plastique explosive (used in car bombings)
* 33,330 attacks on American forces by guerrilla groups that pay poor Iraqis $300 per assault.
Secondo indiscrezioni il riscatto pagato per la liberazione di Giuliana Sgrena potrebbe aver raggiunto i 6 milioni di dollari (12 miliardi delle vecchie lire).
Il dettaglio in un articolo dello scorso settembre di Niles Lathem sul New York Post (via The Foundation for the Defense of Democracies) che criticava la politica del governo italiano di scendere a patti con i terroristi.
Questo è quel che si può comprare in Iraq con il riscatto di 1 milione di dollari:
* 83,330 Kalashnikov AK-47 rifles
* 60 million rounds of ammunition
* 50,000 hand guns
* 16,660 rocket-propelled grenade launchers
* 1,000 mortars
* 250,000 kilograms of C-4 plastique explosive (used in car bombings)
* 33,330 attacks on American forces by guerrilla groups that pay poor Iraqis $300 per assault.
Secondo indiscrezioni il riscatto pagato per la liberazione di Giuliana Sgrena potrebbe aver raggiunto i 6 milioni di dollari (12 miliardi delle vecchie lire).
Il dettaglio in un articolo dello scorso settembre di Niles Lathem sul New York Post (via The Foundation for the Defense of Democracies) che criticava la politica del governo italiano di scendere a patti con i terroristi.
martedì, marzo 08, 2005
Romania - Lotta alla corruzione
Basescu makes corruption a national security issue but says the problem is not as bad as some critics say [articolo di Razvan Amariei su Transition On Line].
lunedì, marzo 07, 2005
Rapimenti - Rivedere la strategia
Mi pare che sia arrivata l'ora, per il governo italiano, di rivedere la strategia dei pagamenti ai terroristi e ai criminali che rapiscono nostri connazionali. Dicono che la discussione sia già stata avviata. Si decida in fretta di cambiar rotta: trattare con il nemico non paga. Bella la trasmissione Otto e mezzo questa sera sull'argomento.
domenica, marzo 06, 2005
Parchi e turismo. La lezione del Sud Africa
Una lezione di turismo ed ecologia tutta volta a dimostrare come sia possibile coniugare sviluppo economico e tutela del territorio, rifuggendo dalla retorica paleo-ambientalista. E’ stata quella di David Mabunda, chief executive officer dei Parchi nazionali del Sud Africa e ospite d’onore della terza edizione del Mediterre (Conferenza in6ternazionale sui parchi naturali e sulle migrazioni nel Mediterraneo) in corso a Brindisi. Una lezione per i politici. Una lezione per gli imprenditori privati. E soprattutto una lezione per i tanti paleo-ambientalisti che pululano sempre attorno a queste manifestazioni e attorno alle stanze dei ministeri e degli assessorati all’Ambiente con la presunzione che l’ecologismo sia un’ideologia politica utile a dare una veste più accattivante a vecchie teorie di pauperismo anticapitalista... [continua]
sabato, marzo 05, 2005
L'inevitabile attrazione dei Balcani
Da mercato verso il quale esportare prodotti e imprese a partner industriale per la conquista dei mercati balcanici. Questo il salto di qualità che oggi l’Albania offre all’Italia, e alla Puglia in particolare, emerso in uno degli incontri che animano le giornate di “Mediterre a Brindisi”, l’evento internazionale organizzato dall’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia che raccoglie per quattro giorni delegati provenienti da ventotto paesi del Mediterraneo... [continua]
venerdì, marzo 04, 2005
Da Brindisi il rilancio del Mediterraneo
Si apre a Brindisi il terzo convegno internazionale "Mediterre" sulle politiche ambientali e sui flussi migratori dell’area mediterranea, organizzato dalla Regione Puglia, dal ministero dell’Ambiente e da Federparchi. Per quattro giorni si confronteranno nella città pugliese ministri, esperti e operatori di ventotto paesi che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo o che ne condividono da sempre i destini storici. E’ la seconda volta consecutiva che il Salento ospita questa manifestazione (l’anno scorso toccò ad Otranto), confermando il ruolo di ponte e di collegamento con le realtà che si affacciano su questo mare chiuso, esaltato dai nuovi equilibri geopolitici degli ultimi decenni: il disgelo dell’area sudorientale europea dopo il crollo dell’impero sovietico, il ritorno dei Balcani dopo le guerre civili degli anni Novanta, il rilancio del Levante e del Magreb sull’onda della lotta al terrorismo e dell’esportazione della democrazia. Processo quest’ultimo che sembra, proprio in queste settimane, conoscere un’accelerazione nel vicino Oriente dopo il voto in Iraq, le aperture di Mubarak in Egitto, le manifestazioni popolari in Libano, le proteste di settori intellettuali in Siria e i colloqui israelo-palestinesi... [continua]
giovedì, marzo 03, 2005
Moldavia verso il voto
The EU now has the interest, the urgency, and the ability to help resolve the Transdniester conflict and promote change in Moldova [da Transition On Line].
Intanto...
...stiamo sempre aspettando che la Mondadori di Silvio Berlusconi pubblichi la traduzione italiana di The Right Nation che avrebbe dovuto pubblicare quattro mesi fa. Si sa che le battaglie culturali sono il piatto forte del Cavaliere. Seeeeeeee...
Non è la Right Nation ma...
... il nuovo sito del Corriere della Sera è graficamente migliore di quello di Repubblica. In più ci offre il solito, straordinario commento sul mondo arabo di Magdi Allam.
Itinerario greco
"Ritornai in Grecia salpando da Brindisi, sulla costa italiana, con la nave greca Angelica. Il problema dell'accesso rende la Grecia interessante anche prima dell'arrivo. Esiste soltanto un confine terrestre, al nord, dove le selvagge regioni balcaniche separano il paese dall'Europa occidentale, o semplicemente dall'Europa, come la chiamano molti greci, per distinguerla dalla loro patria, che essi non considerano parte di alcun continente. I Balcani, come il mare, sono un ostacolo per raggiungere la Grecia. Certo, si può arrivare ad Atene in aeroplano, ed è come volare verso qualsiasi altro posto; altrimenti, è un problema. Si può attraversare la Jugoslavia in treno, passando per qualche paesaggio grandioso, ma il viaggio dall'Europa dura due giorni. Si può anche percorrere la Jugoslavia in automobile, ma il tragitto è scomodo e ancor più lungo. Rinunciai a queste due alternative, e scelsi la via di mare, che ritengo la più adatta".
Christopher Rand, Itinerario greco, 1963
Christopher Rand, Itinerario greco, 1963
mercoledì, marzo 02, 2005
Brindisi - Convegno Mediterre sul Mediterraneo
Walking Class si sposta a Brindisi per i prossimi cinque giorni. In programma l'edizione 2005 del convegno internazionale Mediterre su Mediterraneo e ambiente, al quale parteciperanno delegati da tutti i paesi della sponda mediterranea. Proveremo a darvi qualche notizia dei lavori sia su questo blog che su Ideazione se tempi e mezzi tecnici lo consentiranno.
Intanto, il sito di Mediterre e il programma in pdf per chi fosse interessato a farci un salto. Un'occasione anche per approfittare delle bellezze turistiche del Salento. Viaggiare fuori stagione è un piacere.
Intanto, il sito di Mediterre e il programma in pdf per chi fosse interessato a farci un salto. Un'occasione anche per approfittare delle bellezze turistiche del Salento. Viaggiare fuori stagione è un piacere.
martedì, marzo 01, 2005
Passaporto per Beirut
Consigli utili per chi decide di mettersi in viaggio, in questi giorni, per il Libano. Ultime notizie turistiche e informazioni essenziali dal sito della Lonely Planet. La guida, sempre della Lonely Planet ma tradotta in italiano, la trovate qui.
Dalla Farnesina gli ultimi avvisi sulla sicurezza (uno e due). Qui le indicazioni per i visti, valide per i cittadini italiani. Più generali gli avvisi di pericolo diramati dal Dipartimento di Stato americano. A occhio, non ci sono pericoli particolari.
Dati e cifre dal World Factbook della Cia e dal Country Studies del Library of Congress.
Antipasto di viaggio nelle foto di Brian McMorrow e in questo altro sito.
Dalla Farnesina gli ultimi avvisi sulla sicurezza (uno e due). Qui le indicazioni per i visti, valide per i cittadini italiani. Più generali gli avvisi di pericolo diramati dal Dipartimento di Stato americano. A occhio, non ci sono pericoli particolari.
Dati e cifre dal World Factbook della Cia e dal Country Studies del Library of Congress.
Antipasto di viaggio nelle foto di Brian McMorrow e in questo altro sito.
Il Libano si tinge d'arancione
Beirut come Kiev, la rivoluzione democratica avanza. Articolo di Federico Punzi su Ideazione, di Michael Ledeen su National Review, di Rym Ghazal sul Daily Star Lebanon.
Un'analisi dell'Economist sulla Siria [Link] e un paper del Memri sull'evoluzione politica del Libano dopo l'assassinio di Hariri [Link] .
Commenti sull'effetto domino che dall'Iraq si estende in tutto il Medio Oriente di Christian Rocca sul Foglio, Magdi Allam sul Corriere della Sera, Mark Stayn sul Daily Telegraph.
Un'analisi dell'Economist sulla Siria [Link] e un paper del Memri sull'evoluzione politica del Libano dopo l'assassinio di Hariri [Link] .
Commenti sull'effetto domino che dall'Iraq si estende in tutto il Medio Oriente di Christian Rocca sul Foglio, Magdi Allam sul Corriere della Sera, Mark Stayn sul Daily Telegraph.
Tsunami - Cartoline da Takua Pa
"We just got back from a very disturbing day. We went up through Khao Lak to Takua Pa, a small Thai town that we heard suffered a lot of damage. Well, the town itself wasn’t too badly damaged. So we went to the municipal building. There were helicopters, army trucks, earth-moving equipment and lots of people. The people were there under big tarps. They are the ones who now have no home to go back to. I asked my Thai wife to go see which villages these folks were from. I was particularly interested in a village called Ban Nam Kim. Ironically, this translated to “Salt Water Village”. We were directed toward a family consisting of a brother and two sisters. The brother was deaf. They were still in a daze. They introduced us to a couple of gentlemen from their village. They asked if we wanted to visit what’s left and we said yes. Police were directing traffic and keeping sightseers out. We were welcomed in as we had two trucks with supplies to donate. I can’t begin to describe what we saw. The degree of destruction was more than I could ever conceive. Huge fishing boats were a kilometre from the shore, upside-down on houses. Some houses suffered minor damage, while others were demolished. Some of the home owners were cleaned up in or around their houses. We stopped at each one that we saw and offered them drinks, gas stoves, woks, dishes and cutlery, etc. If they had infants, and many of them did, we gave them powdered milks and bottles. There were plenty of workers helping to clear the debris. Everyone was very receptive to our meager donations. Now that we’ve seen the degree of destruction, we can better gauge what they really need".
Katakayaking (January '05) Thorn Tree Post - A Day in Hell
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