venerdì, settembre 25, 2009
Il bivio dei Grünen
Una e trina è la leadership dei verdi tedeschi. Da un lato l’unità d’intenti, dall’altro il terzetto di uomini che in questi giorni batte in lungo e in largo il paese con l’obiettivo di tornare ad essere la terza forza politica, prima dei liberali e della Linke, giusto dietro i due storici partiti sempre meno di massa. Il leader carismatico appartiene al passato. Joschka Fischer si è trasformato in un lobbista, sponsorizza il gasdotto Nabucco, l’alternativa europea al condotto russo-tedesco Nord Stream spinto dal suo ex alleato Schröder, facendo tesoro dei tanti contatti accumulati negli anni al ministero degli Esteri. La scena ecologica se la dividono in tre: l’ex ministro dell’Ambiente Jürgen Trittin e Renate Künast, candidati di spicco in questa campagna elettorale e Cem Özdemir, lo svevo di origini turche catapultato qualche mese fa alla guida del partito con l’impegnativo appellativo di Obama di Germania [continua su East Side Report].