sabato, settembre 26, 2009

Al voto un paese sospeso

Berlino 2009 (fotowalkingclass)

Il politologo Richard Stöss della Freie Universität di Berlino ha pochi dubbi. Dati e tabelle alla mano, analizza la parabola discendente del consenso della Grosse Koalition, poi azzarda: «Secondo me avremo un cambio di governo». Nella sfera di cristallo di sondaggi ancora colmi di elettori indecisi, la chiave delle elezioni tedesche di domenica è nei mandati diretti. «Lì la Cdu/Csu dovrebbe fare man bassa e dunque ottenere con i liberali la maggioranza anche se la somma dei due partiti nel proporzionale dovesse attestarsi sotto il cinquanta per cento». Tuttavia, a ventiquattr’ore dall’apertura delle urne, alcuni sondaggi più recenti rimettono in discussione questa prospettiva, registrando una rimonta socialdemocratica e un calo del centrodestra che, complessivamente raggiungerebbe il 45 per cento: troppo poco. Ogni previsione è a rischio di smentita [... continua su East Side Report e in pdf sulla Rassegna stampa della Camera dei Deputati].