giovedì, maggio 22, 2008

Analisti a convegno sul futuro dei Balcani

La Slovenia sta concludendo con buon successo la prima presidenza europea affidata a un Paese che apparteneva al blocco orientale. La Croazia muove speditamente i suoi passi verso Bruxelles. La situazione in Kosovo si è sbloccata e, per quanto restino ancora dubbi sia sull’efficacia dell’indipendenza riconosciuta che sulla futura stabilità del Paese, i primi passi appaiono tuttavia incoraggianti. La Bosnia sembra essersi riappropriata, dopo lunghi anni bui, del suo passato multietnico e Sarajevo torna sulle prime pagine dei giornali per la sua vitalità culturale. Il Montenegro è la nuova mecca del turismo estivo. L’Albania non è più la piccola Cenerentola d’Europa che spediva profughi su imbarcazioni di fortuna. E soprattutto la Serbia, perno infuocato di tutta l’area, sembra muoversi con maggior decisione verso l’Europa e le sue istituzioni. Basterebbero le novità degli ultimi anni a rendere il convegno che si apre giovedì a Gorizia sul futuro dell’Europa sud-orientale degno di interesse e attenzione [... continua su Ideazione].