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Le conseguenze del no irlandese non si sono fatte attendere e i capi di Stato e di governo europei riuniti a Bruxelles hanno cominciato a fare i conti con un futuro incerto. Sono dunque i punti interrogativi che prevalgono in questo momento e l’Unione reagisce come ha sempre fatto quando un ostacolo si è frapposto sul suo cammino: prende tempo. L’allargamento vissuto è stato un passo storico e importante, e forse è inevitabile che la ricerca di nuovi meccanismi richieda tempi assai più lunghi di quelli previsti. Tuttavia, la bocciatura degli irlandesi (dopo quella du tre anni fa di francesi e olandesi) pone domande a cui non sarà semplice rispondere [... continua su Ideazione].