mercoledì, aprile 28, 2010
Inter e Bayern, finale di specchi
Finale inedita di Champions League. Finalmente, verrebbe da dire, dopo anni di solite note. Inter e Bayern Monaco. Due squadre simili, forti, toste, dal gioco non sempre spettacolare ma concreto ed efficace. L'Inter è nota ai lettori italiani e probabilmente superiore sul piano delle individualità. D'altronde è approdata in finale eliminando Chelsea e Barcellona. Anche il Bayern, però, ha fatto fuori il Manchester United, prima di passeggiare sul corpo del Lione. Entrambe sono prime nei rispettivi campionati nazionali e sono favorite per la vittoria finale. Entrambe sono in finale in Coppa Italia e Coppa di Germania. Entrambe hanno risolto problemi di gioco e formazione saccheggiando giocatori che lo stellare Real Madrid aveva emarginato: Sneijder e Robben. Entrambi olandesi. Adesso si ritroveranno di fronte al Bernabeu, distinte e distanti ma in fondo così simili.
Aggiornamento. E il vecchio Trap, che le squadre le ha allenate tutte e due, la pensa come noi: «Sono due squadre toste, hanno identico Dna: tra Inter e Bayern Monaco sarà una gran finale, giocata sul filo dei nervi. Conosco tutte e due i club: cambiano i giocatori, non le caratteristiche. Il Bayern è una squadra da nord, e non solo perché è fatta di tedeschi e olandesi. L'Inter è un mix di campioni e forza mentale. A Madrid sarà terribile».