venerdì, aprile 23, 2010

E ora la Grecia chiede aiuto: «È un'Odissea»

Trapeza tes Ellados - © walkingclass

Kastelorizo, per chi ha memoria cinematografica, è legata al film Mediterraneo di Salvatores, ai militari italiani tagliati fuori dal mondo alla fine della seconda guerra mondiale, alle taverne greche, i suvlaki, le horiatiki, le donne rimaste sole in attesa del rientro dei mariti, Diego Abbatantuono, il tenente filosofo e il soldato innamorato, la prostituta dal cuore d’oro, l’armata s’agapò, il mare azzurro e i tramonti dorati e l’immancabile partitella di pallone con i locali. Insomma, i cliché della Grecia, vista come paradiso terrestre perduto, e degli italiani brava gente, non quelli delle bombe al gas in Etiopia o dello «spezzeremo le reni», ovviamente ai greci. Oggi Kastelorizo è il simbolo della catarsi nazionale, il luogo dal quale il premier George Papandreou annuncia in diretta televisiva al paese l’inevitabile. La Grecia chiede all’Europa di attivare il piano congiunto Ue-Fondo monetario per un totale di 45 miliardi di euro [... continua su East Side Report].

Approfondimenti. Rimando, nel caso vi fossero sfuggiti, agli altri articoli sulla Grecia in tempo di crisi: Grecia, ultimo ballo sul Titanic; Sciopero generale, in Grecia sale la tensione; Corre sulla Via Egnazia la speranza greca. Qui invece la sezione Grecia del blog Phastidio.