sabato, dicembre 15, 2007
Dragostea din tei
Finalmente sembra essersi placata la stupida ondata anti-rumena che ha invaso l'Italia per due settimane. D'altronde liggiù va così: si tira fuori un caso, si gonfia per quanto regge l'audience, poi velocemente si sgonfia e se ne inventa un altro. Va così un po' dappertutto, bisogna dirlo, anche qui in Germania tirano fuori delle stronzate che manco Calderoli. Però, nella mia difesa dei rumeni devo essermi guadagnato qualche punto. Un paio di amici mi hanno inviato dalla ormai vicina Bucarest un bellissimo video natalizio. Lo hanno girato tutto per me e devo dire che la cosa mi ha commosso. Chiusi nel loro piccolo studio hanno cantato una nota canzone natalizia delle loro terra, con qualche evidente ma comprensibile difficoltà canora. Provo a raccontarvi un po' la scena. Lui (che si chiama Dome Niconasescu) è il meno dotato dal punto di vista dell'intonazione ma è anche quello che ci dà dentro di più (senza doppisensi) cioè si tira appresso tutta la canzone dall'inizio alla fine, azzardando anche un paio di passaggi degni delle voci bianche dei cori bulgari. Lei (all'anagrafe Barba Rescu) potrebbe accompagnare meglio il suo compagno di canto, addolcendo alcuni acuti, ammorbidendo alcuni ottusi. Ma ride tutto il tempo a testimonianza del fatto che anche a Bucarest la vita è bella. Il video è proprio divertente e peccato che non possa farvelo vedere, primo perché non saprei come fare date le mie limitate conoscenze informatiche e secondo perché è un regalo per Walking Class ed è in qualche modo una cosa privata. Comunque regalo migliore non mi avrebbero potuto fare. E tutta la scena, per come è girata e per l'atmosfera da scantinato rock albanese (sembra un po' tipo striscia la berisha, ricordate?) mi conferma del fatto che aver accettato la Romania nell'Unione Europea sia stata cosa buona e giusta.