martedì, novembre 30, 2010
Scacco alla Regina (di Svezia)
Non bastavano gli scandali a luci rosse del Re Gustavo. Nuovi guai coinvolgono i reali di Svezia. Questa volta tocca alla Regina Silvia, di origini tedesche, il cui padre è accusato di essere stato un fervente nazista e di aver diretto una fabbrica di metalli berlinese, espropriata a un imprenditore ebreo durante gli anni dell'arianizzazione dell'economia tedesca. Articolo su Lettera43.
lunedì, novembre 29, 2010
Verdi e conservatori, cade il modello Amburgo
Il primo governo nero-verde a livello regionale non c'è più. Ad Amburgo, i Grünen hanno rotto l'alleanza con i conservatori e chiesto nuove elezioni. Si voterà a febbraio. È la fine di un modello alternativo alle coalizioni tradizionali? Articolo su Lettera43.
domenica, novembre 28, 2010
La spia che venne dal caldo
Lette le prime indiscrezioni dello Spiegel online sui dispacci segreti dei diplomatici americani sulla politica tedesca, posso trionfalmente affermare che i lettori di Walking Class hanno il loro spione speciale. In soldoni: la Merkel non ama il rischio, le scivola un po' tutto addosso, si muove in politica estera tenendo presente il suo tornaconto in politica interna. Westerwelle ha una personalità spumeggiante, nessuna esperienza internazionale, è vanitoso e mantiene verso gli Stati Uniti un atteggiamento critico. Come partner, dunque, la Merkel è più affidabile del suo ministro degli Esteri, soprattutto perché ha un'esperienza maggiore. La cancelliera ha superato abilmente il valico della Grosse Koalition, ma l'attuale governo non conferma le aspettative che aveva suscitato in campagna elettorale.
Chi legge Walking Class, attraverso i dispacci segretissimi pubblicati sui giornali con i quali collaboro, queste cose le sa già da tempo. Se le informazioni che i diplomatici inviano ai loro governi non valgono un soldo di più degli articoli pubblici di un giornalista, o loro sono pagati troppo o noi siamo pagati troppo poco. Allo stato delle informazioni pubblicate sulla Germania, l'unica rivelazione che crea qualche prurito è quella di una talpa all'interno dell'apparato politico (forse governativo): un giovane parlamentare dell'Fdp, il partito liberale, che trasmetterebbe all'ambasciata americana documenti sull'attività dell'esecutivo. Ma sulla sensibilità di tali documenti, è lecito dubitare.
Chi legge Walking Class, attraverso i dispacci segretissimi pubblicati sui giornali con i quali collaboro, queste cose le sa già da tempo. Se le informazioni che i diplomatici inviano ai loro governi non valgono un soldo di più degli articoli pubblici di un giornalista, o loro sono pagati troppo o noi siamo pagati troppo poco. Allo stato delle informazioni pubblicate sulla Germania, l'unica rivelazione che crea qualche prurito è quella di una talpa all'interno dell'apparato politico (forse governativo): un giovane parlamentare dell'Fdp, il partito liberale, che trasmetterebbe all'ambasciata americana documenti sull'attività dell'esecutivo. Ma sulla sensibilità di tali documenti, è lecito dubitare.
La piaga delle Rockerbanden, ribelli e criminali
Le bande motociclistiche che scorazzano per la Germania, a cavallo di roboanti Harley-Davidson, sono un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso. A sostenerlo sono i dirigenti dell’ufficio criminale federale, il Bundeskriminalamt (Bka), e i responsabili dei ministeri degli Interni dei vari Länder tedeschi. Che lanciano l'ennesimo allarme. Sul fenomeno, articolo su Lettera43.
sabato, novembre 20, 2010
Il processo di Norimberga diventa un museo
Nel palazzone che ospitò il tribunale internazionale dal primo settembre 1945 al primo ottobre 1946, nascerà un museo, il Memorium Nürnberger Prozesse. Supporti multimediali e percorsi tematici illustreranno e spigheranno ai visitatori una delle pagine più controverse del '900: il processo di Norimberga. Stato e Land e Comune hanno investito nel progetto 4,2 milioni di euro. Articolo su Lettera43.
Attacco al cuore della democrazia tedesca?
Si precisano - e diventano drammatici - gli scenari che hanno spinto nei giorni scorsi le autorità tedesche a rendere pubblico l'allarme terrorismo per la Germania. Secondo informazioni dello Spiegel, il piano di un commando islamico sarebbe quello di colpire il cuore della democrazia tedesca con un'azione spettacolare. Assaltare il Parlamento, il palazzo del Reichstag, visitato ogni giorno da migliaia di turisti che salgono sulla cupola di vetro, divenuta il simbolo della Berliner Republik, uccidere molte persone e prendere ostaggi. Due uomini del commando sarebbero già arrivati a Berlino, altri quattro (tra cui un tedesco, un turco e un nord africano sarebbero ancora fuori dal territorio tedesco). Questo piano sarebbe dovuto scattare tra febbraio e marzo 2011. Altri avvisi su altri piani previsti a breve termine, sarebbero invece giunti dai servizi di sicurezza americani. Secondo gli esperti, la Germania è in questa fase particolarmente esposta al rischio di attentati. Qui i dettagli dallo Spiegel.
venerdì, novembre 19, 2010
Europa, ora in affanno sono le destre
Per molti anni si è parlato della crisi delle socialdemocrazie europee, un fenomeno cui le sinistre continentali non hanno ancora trovato rimedio. Nel frattempo, però, anche i centrodestra paiono in affanno. Italia, Francia, Germania e anche Gran Bretagna sperimentano in questi mesi un rapporto difficile fra destre e elettorati. Crisi contingenti (e di governo) o modelli in affanno? Viaggio in quattro paesi, le cui leadership reagiscono alla crisi spostando ancora più a destra la barra del timone. Su Lettera43.
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Allarme terrorismo anche per i mercatini di Natale
Ancora allarme terrorismo in Germania e questa volta la minaccia sembrerebbe più seria del solito. Il ministro degli Interni de Maziére, lo stesso che un mese fa aveva criticato l'eccessivo allarmismo dei servizi segreti americani, ha parlato in una conferenza stampa urgente di obiettivi concreti e date probabili. Nel paese sono scattate le più alte misure di sicurezza, grande preoccupazione destano i mercatini di Natale che da questo fine settimana si apriranno in tutte le piazze tedesche. L'articolo su Lettera43, con un aggiornamento che vi diamo qui sul sospetto pacco bomba ritrovato ieri in Namibia e diretto su un volo per Monaco: non si trattava di esplosivo, ma di uno dei pacchi test utilizzati per saggiare la sicurezza degli aeroporti. Attentato o meno, al-Qaeda ha già raggiunto un primo risultato: diffondere la paura.
Quattro ruote alla pechinese
Quattroruote cinesi. Avanzano sui mercati emergenti grazie ai costi inferiori dei prodotti, ma acquistano case automobilistiche occidentali per acquisire know-how e fabbricare auto migliori. Con le quali tentare il salto di qualità. Nel 2008 avevano il 6,2% del mercato mondiale, gli esperti concordano sulla previsione che crescerà di anno in anno. Fino alla sfida del prossimo futuro: l'auto elettrica. E qui si scopre che i cinesi sono già più avanti di noi. Articolo su Lettera43.
mercoledì, novembre 17, 2010
Diagnosi preimpianto, un "no" che sembra un "ni"
Nell'ultima giornata del congresso della Cdu si è dibattuto uno di quei temi etici che spaccano le coscienze anche di un partito di radici cristiane: la diagnosi preimpianto sugli embrioni. Un confronto serio e appassionato, durato 4 ore, che ha tenuto i delegati incollati alle loro sedie mentre gli oratori si susseguivano esponendo le diverse tesi. Per larghi tratti della discussione, in sala non si sentiva volare una mosca. Alla fine si è votato e la Cdu è risultata divisa quasi a metà. Otto voti di differenza, per una scelta che comunque non vincolerà i deputati del Bundestag. Come è andata, su Lettera43.
martedì, novembre 16, 2010
Germania, lo stato della nazione
Il Sud cresce più del Nord, le città più delle campagne, l’Ovest più dell’Est. Il futuro della Germania disegnato dagli studiosi dell’istituto per la ricerca economica Prognos descrive un Paese in cui le distanze tra ricchi e poveri sono destinate ad approfondirsi per la migrazione demografica e per l’influenza della globalizzazione. Torna anche il mito della metropoli, le grandi città attirano i giovani anche se in campagna si fanno più figli, la fuga dai centri urbani è un fenomeno del passato e, anzi, si è in presenza di un marcato processo di re-urbanizzazione [... continua su Lettera43].
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lunedì, novembre 15, 2010
La paralisi italiana vista dalla stampa tedesca
Fini, Berlusconi, l'opposizione che non c'è e la difficoltà di interpretare la politica bizantina e il gioco del cerino. Breve rassegna stampa sull'Italia che non va né avanti né indietro. Su Lettera43.
Il futuro di Wolfgang Schäuble
Non sarebbero davvero un bel segnale, in una fase così complicata dell’economia mondiale, le dimissioni del ministro delle Finanze tedesco. E infatti Angela Merkel ha smentito. Ha negato di lavorare a un rimpasto di governo e di pensare di poter fare a meno di Wolfgang Schäuble, il politico con maggiore esperienza del suo gabinetto (e della Cdu). Ma curiosamente, invece di allontanare il sospetto, le sue smentite hanno moltiplicato le speculazioni negli ambienti politici berlinesi e sulla stampa. Articolo su Lettera43.
sabato, novembre 13, 2010
Joystick sulla cortina di ferro
Berlino 1976. C’è ancora il Muro. E ci sono i cani da guardia, il filo spinato, le torrette di avvistamento e le cellule fotoelettriche. I Vopos, ci sono anche loro, sono appostati dietro una mitragliatrice. Da lontano si avvicinano circospette alcune persone. Sono fuggitivi, hanno deciso di provare l’impossibile, trovare un varco e saltare dall’altra parte, verso la libertà, verso Berlino Ovest. Non è una delle tante ricostruzioni storiche installate in qualche museo della capitale riunificata per ricordare gli anni in cui i tedeschi vivevano separati. È un videogioco. E infatti si gioca [... continua su Lettera43].
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venerdì, novembre 12, 2010
Dalla Russia col motore
I russi entrano ufficialmente nella Formula 1 con la fusione fra l'azienda produttrice di auto sportive di lusso Marussia e la Virgin. La nuova scuderia si chiamerà Marussa-Virgin Racing e debutterà nella prossima stagione. Solo un mese fa Putin ed Ecclestone avevano stabilito di far correre il primo gran premio in terra russa dal 2014. A sochi, dove in quell'anno si disputeranno anche le olimpiadi invernali. I dettagli e i propositi patriottici di uno degli investitori della Marussia Jefim Ostrowski nell'articolo su Lettera43.
Il cielo è sempre più verde
Questo riportato in alto è l'ultimo sondaggio elettorale tedesco, il DeutschlandTrend riportato dalla prima rete televisiva pubblica Ard. E conferma l'irresistibile ascesa dei Verdi, giunti al 23 per cento nelle intenzioni di voto dei cittadini. L'Spd è ormai a un tiro di schioppo, appena tre punti percentuali. Altri sondaggisti danno il sorpasso per già avvenuto. Alla prima, ovvia considerazione, e cioè che con questi dati socialdemocratici e verdi potrebbero costituire un nuovo governo e che quello della Merkel è virtualmente in minoranza, c'è da aggiungere che la strategia dei Grünen ormai non si ferma qui e che la marcia verso la forma di un partito di massa è solo agli inizi. Se si tratta solo di una bolla di sapone sondaggistica, i verdi sembrano trovarcisi a loro agio. Due appuntamenti amministrativi nel 2011 saranno propedeutici al grande salto: il Baden-Württemberg e Berlino. Qui il sole che ride presenterà proprie candidature, con la speranza di vincere direttamente le elezioni ed esprimere Ministerpräsident e Bürgermeister(inn). Utile dunque riproporre l'articolo pubblicato due giorni fa su Lettera43 per approfondire l'argomento: Germania in verde.
Merkel vs Obama
Il vertice del G20 di Seul si è concluso con un compromesso minimo su pochi punti. È stato un incontro difficile, nel quale le divisioni e i contrasti sono prevalsi su condivisioni e accordi. Uno degli scontri più violenti si è avuto fra le delegazioni americane e tedesche, fra Barack Obama e Angela Merkel. In questo articolo su Lettera43, i temi sul tappeto.
mercoledì, novembre 10, 2010
L'onda verde della politica tedesca
Exploit nei sondaggi, accordi bipartisan nelle Regioni, duttilità nelle trattative. I Grünen di lotta e di governo puntano al cuore della società tedesca, tra lobby dell'industria verde e voglia di rallentare: meno grandi opere dal forte impatto ambientale e un nuovo - forse più conservatore - concetto di sviluppo. Obiettivi intermedi: conquistare il Land di Stoccarda e il Comune di Berlino, giocando un derby a sinistra con il popolare (ma un po' in declino) sindaco Wowereit. Poi, arriverà la corsa alla Cancelleria. E se tutto fila per il verso giusto... Analisi su Lettera43.
«Traditore! Bugiardo!»: torna duello Bush-Schröder
George W. Bush e Gerhard Schröder riprendono sette anni dopo il loro feroce duello a distanza sulla guerra in Iraq. Senza mandarsele a dire: «Traditore! Bugiardo!». L'occasione è l'uscita di Decision Points, il libro di memorie scritto dall'ex presidente americano, nel quale spiccano le considerazioni non benevole nei confronti dell'ex cancelliere. Articolo su Lettera43.
martedì, novembre 09, 2010
La notte dei cristalli, l'altro 9 novembre
Alla rievocazione della caduta del Muro di Berlino abbiamo già dato, in abbondanza, in occasione del ventennale dello scorso anno. C’è però un altro 9 novembre, che trova meno spazio nelle rievocazioni della stampa italiana (non in quella tedesca) ed è il motivo per cui, come data della festa nazionale la Germania riunificata ha scelto il 3 ottobre. Bisogna risalire a qualche decennio più indietro, quando il paese si era affidato ad Adolf Hitler e al partito nazista. Correva l’anno 1938 ed era esattamente il 9 novembre. La data del Kristallnacht, la notte dei cristalli [... continua su East Side Report].
Se Istanbul attira più di Berlino
Un paradosso. L'industria tedesca lamenta la carenza di manodopera qualificata mentre si accende il dibattito sull'integrazione. E poi si scopre che negli ultimi anni, sono più i turchi che se ne tornano a casa rispetto a quelli che arrivano. Sono i cosiddetti turchi-tedeschi, giovani nati in Germania dai genitori della prima e seconda ondata migratoria, istruiti, aperti ma che non trovano spazio adeguato alle loro ambizioni. Così sono loro che fanno le valige e compiono a ritroso il viaggio fatto dai loro genitori. Contribuendo al boom economico della Turchia. Articolo su Lettera43.
Ombre brune su Magdeburgo
L'estrema destra tedesca si è politicamente indebolita, le parole d'ordine xenofobe e ultra nazionaliste non fanno più presa negli ambienti marginali della società. Per questo due partiti come la Ndp e la Dvu si fondono, con l'obiettivo almeno di superare la soglia del 5 per cento alle prossime elezioni regionali della Sassonia-Anhalt. Uno sguardo al problema neonazista tedesco, su cui in Germania non si abbassa mai la guardia. Articolo su Lettera43.
domenica, novembre 07, 2010
Italiano al volante, pericolo costante
Secondo un sondaggio condotto da una multinazionale di pneumatici, e riportata dal Berliner Morgenpost il 7 novembre, gli italiani sono in Europa gli automobilisti che più terrorizzano i loro colleghi europei. Un risultato che non può stupire visto che l’83% dei connazionali patentati «ha confessato di guidare spesso a una velocità di oltre 20 chilometri superiore al limite consentito e di utilizzare pneumatici consumati». I più sicuri? I tedeschi, che però amano più di tutti premere il piede sull'acceleratore. Articolo su Lettera 43.
sabato, novembre 06, 2010
Castor-Transport, il ritorno degli anti-nuclearisti
Dopo anni di appannamento, torna forte in Germania la protesta dei movimenti anti-nuclearisti. L'occasione è il trasporto annuale delle scorie radioattive trattate tedesche dalla Francia a Gorleben. Il sito di stoccaggio definitivo, una vecchia miniera di sale, è ancora al vaglio delle analisi di una speciale commissione del Bundestag. Scienziati e ambientalisti non lo ritengono non adatto alla conservazione a lungo termine della spazzatura radioattiva. Il modello svizzero. E l'opposizione alla decisione del governo giallo-nero di prolungare l'attività delle centrali atomiche esistenti. Il convoglio prosegue il suo accidentato viaggio verso la meta, i manifestanti provano a bloccarlo lungo il percorso. E nella zona di Gorleben si stanno radunando in decine di migliaia per la più grande manifestazione di protesta da decenni. Articolo e analisi su Lettera43.
venerdì, novembre 05, 2010
Industria tedesca fra sviluppo ed ecologia
Il ministro Rainer Brüderle presenta a Berlino il piano strategico industriale. E se la prende con gli alti costi energetici e con l'ecologismo esagerato: le politiche ambientali rischiano di bloccare la crescita e di far fuggire le fabbriche. Il ministro si mette dalla parte degli imprenditori, aprendo così il dibattito sulla stretta via dello sviluppo sostenibile. Articolo su Lettera43. Qui un approfondimento ripreso dal quotidiano economico Handelsblatt.
Vedi alla voce fremdgehen
Ci si iscrive, si acquistano i crediti attraverso pacchetti modulari (quello minimo costa 49 euro) e si naviga alla ricerca della scappatella perfetta. Sbarca nelle terre di lingua tedesca (Germania, Svizzera e Austria) il portale americano Ashley Madison, tra le proteste dei cattolici e le speranze di quel 50% di donne e uomini sposati, che secondo le statistiche tradisce il partner. Marketing spregiudicato, polemiche benvenute e profitti assicurati. Si apre l'era dello scambismo digitale. Con una differenza: ai tempi di Internet ci si muove da soli. Articolo su Lettera43.
Anche gli Schäuble, nel loro piccolo, s'incazzano
Tornato sulla scena politica dopo quattro settimane di ricovero ospedaliero e ringalluzzito dalla notizia di introiti fiscali maggiori (circa 62 miliardi di euro fino al 2012) rispetto al previsto, il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble s'incazza con il suo portavoce Michael Offer all'inizio della conferenza stampa. Ai giornalisti non era stata ancora fornita la documentazione utile. Schäuble si arrabbia pubblicamente, poi si allontana e torna venti minuti dopo, a papiri consegnati. Una scena insolita nella felpata Bundesrepublik.
La sfida baltica di Stralsund
Restiamo al Nord, per la quinta puntata del fotoreportage sull’ex Germania Est, venti anni dopo la riunificazione tedesca. E proseguiamo verso oriente, lungo la costa del Mar Baltico. Si arriva a Stralsund, altra tappa anseatica del filo rosso che ricollega questa striscia di sabbia del Meclemburgo alle tradizioni commerciali del tardo Medioevo. Si arriva di sera, sferzati dal vento gelido che giunge dalla Scandinavia, con le luci dei lampioni che costruiscono un’atmosfera fascinosa e spettrale. Una città alla ricerca della sua identità. Il simbolo è l’Ozeaneum, il museo-acquario che al momento del reportage (febbraio 2008) era ancora in costruzione e che dal luglio di quello stesso anno rappresenta la scommessa di Stralsund con la propria eterna risorsa: il mare. Foto e testi su East Side Report.
giovedì, novembre 04, 2010
Se la fabbrica trasloca
L'industria pesante tedesca, quella bollata e snobbata come old economy, è stata la protagonista della ripresa economica del Paese. Ma non tutte le favole hanno un lieto fine. Una silenziosa migrazione oltreconfine vede protagonisti alcuni gruppi storici. I motivi: tasse chiamate ecologiche e alti costi dell'energia. Articolo su Lettera43.
mercoledì, novembre 03, 2010
Gunther von Hagens, l'arte macabra in vendita online
Mostre d’arte che sembrano negozi di macelleria. Crani spaccati e corpi squartati esposti come quadri o sculture. Succede in Germania, dove Gunther von Hagens, l’artista più controverso del Paese fa di pezzi di corpi umani sculture e monili, che ora vuole vendere online. Articolo su Lettera43.
martedì, novembre 02, 2010
Terrorismo, falle nella sicurezza tedesca
Ora l'allarme terrorismo ha colpito anche la Germania. Dopo aver sottovalutato l'allarme diramato da Washington in Europa, Berlino ha sospeso i collegamenti aerei con lo Yemen e vietato i voli dal Paese arabo nel proprio spazio aereo. Per tre ore, infatti, il 30 ottobre, il pacco Ups contenente l'ordigno dei terroristi è rimasto nello scalo di Colonia/Bonn senza essere individuato prima di proseguire il viaggio per la Gran Bretagna. Articolo su Lettera43.
lunedì, novembre 01, 2010
I venti anni del grüner Punkt
La certezza di aver conquistato l’Europa con un marchio uscito dalla sua fantasia di grafico ha colto l’amburghese Lars Oehlschlaeger fra gli scaffali di un supermercato italiano. Su ogni pacco di pasta, su ogni confezione di verdure, su ogni barattolo di conserve faceva capolino il logo del grüner punkt [... continua su Lettera43]
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