domenica, settembre 30, 2007
L'Ucraina al voto
Ci siamo. Da alcune ore gli ucraini si stanno recando alle urne per rinnovare il parlamento nazionale. I sondaggi sono fatti per essere smentiti, soprattutto in una democrazia giovane e ncerta come quella ucraina. Ma stando alle indicazioni pre voto, la geografia politica che uscira' dalle urne questa sera non dovrebbe differire molto da quella di oggi. Se i sondaggi saranno confermati, Yanukovic e il suo Partito delle Regioni riconquistera' il primo posto (30-32 per cento), seguito a ruota dal blocco di Julia Timoscenko (23-27 per cento). Poi la coalizione arancione del presidente Juschenko che dovrebbe scontare maggiormente la delusione dei suoi elettori (13-16 per cento). Potrebbero superare la soglia di sbarramento anche i comunisti. Per la formazione del governo i giochi iniziano un minuto dopo il conto dei voti. Nessun partito raggiungera' la maggioranza assoluta e sara' necessaria una coalizione. L'ipotesi piu' accreditata (accuratamente smentita da Juschenko in campagna elettorale) e' un'alleanza tra arancioni e blu in nome del realismo politico: alla guida del governo un tecnico vicino al Partito delle Regioni mentre il premier uscente Yanukovic si preparerebbe alle presidenziali fra due anni, forse di nuovo contro Juschenko. Tuttavia, nelle ultime ore prende piede anche un'ipotesi alternativa, che dipendera' dal risultato che sapra' raccogliere l'outsider Julia Timoschenko: un revival della rivoluzione arancione, con la Timoschenko che torna a guidare un governo bianco-arancio. La politica ucraina resta avvolta nei bizantinismi che ne hanno contorto gli sviluppi piu' recenti. E da molte parti si scommette sul fatto che, un minuto dopo i risultati, tutti i partiti sono gia' pronti a contestarne la validita', a non riconoscere la legittimita' dei vincitori e a rimettere tutto in discussione. Avremo modo nei prossimi giorni di seguire da vicino gli sviluppi.