Ci eravamo lasciati in Polonia. Telegrafico aggiornamento. Viaggio notturno per Lviv. Respiro mitteleuropeo in questo spicchio di Ucraina occidentale. L'antica Galizia ritorna dalla polvere con una gran voglia di occidente. Ma le contraddizioni non mancano e il nazionalismo aggressivo e' dietro l'angolo e rischia di esplodere con i conflitti politici. Si avverte il respiro di una storia comune con la Polonia e l'Europa centrale.
Vento dei Carpazi a Ivano Frankivsk. Qualita' della vita elevata, riposo, tranquilla vita di provincia. Ma la politica offre il suo lato piu' nazionalistico, e' una voglia di occidente che si declina esclusivamente in chiave anti russa. Comprensibile, ma diventa difficile costruirci il futuro.
Odessa il porto dei sogni. Ne riparleremo piu' a lungo. Infine Kiev, l'atmosfera della capitale, una citta' effervescente che raccoglie tutte le contraddizioni (e sono tantissime) di un paese in tumultuosa ma caotica trasformazione. Non si capisce, pero', verso cosa o verso dove.