venerdì, agosto 28, 2009
Tre Länder al voto, un test per la cancelleria
Si vota domenica in tre Länder per il rinnovo dei parlamenti regionali. La Sassonia è il Land più importante, la cosiddetta Baviera dell'est, con la città di Dresda capace nell'ultimo decennio di trascinare la regione verso un vero e proprio miracolo economico. Ma l'elezione più interessante si terrà nella piccola Saar, dove il co-presidente della Linke, Oskar Lafontaine, gioca in casa e spera di rivoluzionare il quadro politico della regione. Si vota infine in Turingia, dove il presidente uscente, il cristiano-democratico Althaus, deve vedersela con le conseguenze di un incidente sciistico provocato nelle scorse vacanze natalizie, quando travolse, uccidendola, una turista ceca. Il test assume inoltre una valenza superiore a quella strettamente regionale e viene visto come un banco di prova importante per il voto federale che si terrà fra un mese. Rischia molto Angela Merkel. Se a livello nazionale i sondaggi accreditano la Cdu di un vantaggio quasi incolmabile e certificano al momento la possibilità di un governo di centrodestra con i liberali, nei tre Laender le cose vanno molto peggio. La Cdu governa in tutti e tre ma le ultime indicazioni preconizzano una sconfitta generalizzata: la Cdu dovrebbe mantenere il presidente solo in Sassonia, dove i liberali sono molto forti e possono assicurare un esecutivo giallo-nero. Nella Saar e in Turingia, più nella prima che nella seconda in verità, è possibile invece un governo di sinistra con Spd, Verdi e Linke. Il rivale della Merkel alla cancelleria, Frank-Walter Steinmeier ha infatti lasciato aperta la possibilità di accordi con la Linke a livello regionale, escludendoli solo - e per il momento - a livello federale. Nella Saar, gli ultimi sondaggi indicano Lafontaine sopra il 20 per cento e pronosticano per la Cdu un crollo del 10 per cento. Per la Merkel non sarebbe un segnale di forza a quattro settimane dal voto nazionale. E sarebbe costretta ad una campagna in negativo, giocata sul pericolo rosso, secondo il motto: quello che avviene oggi nelle regioni può accadere domani in tutta la nazione. Al contrario l'Spd spera nel ribaltone nelle due regioni per riacquistare fiducia e vigore per una campagna elettorale che si sta dimostrando comunque assai difficile. Chi sembra sicuro di vincere comunque è Guido Westerwelle (Fdp): i liberali potrebbero essere l'ago della bilancia negli equilibri futuri della politica tedesca.