La Polonia è ormai sempre un passo avanti all'Italia. Due anni e mezzo fa, il candidato di Varsavia alla presidenza del parlamento europeo ebbe la meglio su quello proposto da Roma. E anche sulla boutade del nuovo partito Forza Gnocca, i conservatori polacchi, invece di parlare sono passati velocemente ai fatti. Più che di un partito, si potrebbe parlare di una corrente interna. Fatto è che il super cattolico Jaroslaw Kaczynski, nel tentativo di svecchiare l'immagine del suo movimento populista Diritto e Giustizia (PiS), ha sparpagliato nei collegi elettorali del Paese 7 avvenenti candidate. Le ragazze si presentano assieme in un sito web del partito, al quale ovviamente vi rimando.
Domani in Polonia si vota per rinnovare Sejm (parlamento) e governo. Terzo round del derby di destra fra Piattaforma civica, il partito conservatore liberale del premier uscente Donald Tusk e Jaroslaw Kaczynski, il fratello gemello del presidente scomparso nell'incidente aereo di Smolensk e - a sua volta - ex capo del governo per due anni. Un reportage più approfondito verrà pubblicato fra un po' su Lettera43 e, come sempre, lo riproporrò qui su Walking Class.