giovedì, aprile 05, 2012
GÜNTER GRASS NELL'OCCHIO DEL CICLONE
Putiferio doveva essere e putiferio è stato. Le accuse a Israele nel confronto con l'Iran, lanciate dal premio Nobel tedesco Günter Grass e contenute nella poesia Quello che deve essere detto pubblicata contemporaneamente da alcuni quotidiani europei il 4 aprile, hanno occupato l'intero spazio mediatico tedesco. Dalla stampa agli intellettuali, dai politici alle cancellerie straniere, nessuno si è sottratto al commento o al giudizio. Nessuno, tranne Angela Merkel [... continua su Lettera 43].
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