venerdì, marzo 24, 2006

A proprio agio

Il presidente Marcello Pera dedica ai tocquevillers uno dei suoi primi post. Racconta le sue impressioni di cittadino di una comunità virtuale e risponde a quanti gli hanno scritto sul blog. Domande, riflessioni, suggerimenti e, perché no, critiche. Un ultimo passaggio vorrei sottolineare, quello che Pera riserva all'amico Sgembo che, chissà perché, voleva far fagotto e lasciare la città, cosa che, sia detto per inciso, è sempre possibile, in qualsiasi momento: non è vero che siamo la città dei secondini, si evade facilmente ;-)
Ma questo ultimo capoverso del post di Pera credo si adatti perfettamente alle polemiche che di tanto in tanto nascono nella città e che, a me personalmente, non sembra debbano suscitare alcuno scandalo: "Un ultimo saluto lo rivolgo a Sgembo che vorrebbe andarsene da Tocqueville perché ci sono entrato io. Non farebbe un torto a me, ma a se stesso e a tutti i cittadini della città dei liberi. Lo invito a restare, perché non mi sentirei a mio agio, né mi interesserebbe stare, in un posto in cui tutti la pensano come me".