sabato, marzo 18, 2006

Mi stropiccio gli occhi e le orecchie

Vedo e rivedo l'intervento di Silvio Berlusconi al convegno di Confindustria premendo il famoso tasto verde sul canale 500 di SkyNews 24. Lo vedo far finta di aver avuto la sciatalgia, e come un Pippo Inzaghi qualsiasi simulare camminate incerte. Lo vedo provare a rimanere seduto sul sofà confindustriale e a non tirare per le giacchette i suoi asettici interlocutori. Lo vedo infilarsi ancora una volta nel ruolo del premier accorto che sa tutti i numeri e tutte le cifre del suo governo. Lo vedo tentare di convincere l'uditorio miliardario che non c'è questa crisi, tanto appena uscite di qua ci sono gli elicotteri privati a riportarvi a casa e che avete tanto da rompere i coglioni. Lo vedo rispondere con un pizzico di insofferenza alle domande banali di giovani confindustriali (a proposito, mi sa che il ricambio di classe dirigente non funziona neppure sul lato imprenditoriale). Poi lo vedo alzarsi e scattare come un Pippo Inzaghi qualsiasi al quale hanno finalmente fischiato il rigore e fare l'unica cosa per la quale, oggi, un Silvio Berlusconi che ho tanto amato ma che da tempo ormai considero in fase discendente, s'è guadagnato il mio voto il 9 aprile. Dire al signor Dieghito Della Valle che è un uomo misero misero. E intimargli, se proprio vuol rivolgersi a lui, di dargli del lei, non del tu, mentre il povero Tremonti chiedeva al moderatore De Bortoli di finirla lì. Insomma, non è che ci aspettassimo politica dal Cavaliere. No, ci aspettavamo un'invettiva ad personam. E' arrivata. Grazie.